Ferzan Özpetek porta a Tff l’unica data estiva del suo “one man show”, Ferzaneide. Il regista de Le fate ignoranti lo ha definito “un viaggio sentimentale attraverso il racconto dei miei ricordi, delle suggestioni e delle figure umane che hanno ispirato molti dei miei film”. Lo spettacolo, di grande successo nei mesi scorsi in varie località italiane, è dedicato in particolare alle persone che hanno incontrato il cinema del grande regista, hanno letto i suoi tre romanzi o assistito alle sue regie liriche, Aida, Traviata e Madama Butterfly, da lui trasformate in “dame straziate d’amore”.
La Ferzaneide, nata anche per costituire un’occasione di lavoro e sollievo per i molti operatori dello spttacolo rimasti senza lavoro a causa dei lockdown da Covid, è prodotta da Marco Balsamo.
“Stavolta – spiega Ozpetek, reduce dal successo di pubblico e critica per le Fate ignoranti – La serie realizzata per Disney – sul palco ci sono io, io solo, ad incontrare il pubblico con il racconto della mia carriera artistica e del mio sentimento per la vita, la mia e quella degli altri. Nell’amore, nell’amicizia, nello stupore, in tutti quei gesti e luoghi illuminati dalla passione. Negli anni ho sposato molte cause all’insegna del coraggio. Forse in questa parola, coraggio, è racchiuso il senso di ciò che dico durante lo show: il coraggio di inseguire i propri sogni, di sfidare i pregiudizi, di essere felici. E di sperare di tornare ad esserlo di nuovo”.
