Daniele Gangemi racconta Mario Venuti

In un’edizione del Taormina Film Fest che mette al centro il sodalizio tra cinema e musica, l’appuntamento del 28 giugno, ore 15, al Palazzo dei Congressi, omaggia il cantautore e polistrumentista siciliano Mario Venuti, col documentario di Daniele Gangemi Qualcosa brucia ancora, dal titolo di uno dei brani più significativi dell’artista.

Che, nato a Siracusa nel 1963, ha esordito musicalmente nella scena underground catanese, per proseguire con una carriera che, tra le altre cose, ha visto l’esperienza della rock band dei Denovo, nata nel 1982 dall’incontro tra Venuti, Toni Carbone e i fratelli Gabriele e Luca Madonia, e durata fino al 1990. Senza naturalmente trascurare il percorso da solista (primo album nel 1994, Un po’ di febbre) che prosegue fino ai giorni nostri.

Tutte tappe che verranno toccate da Gangemi (qui anche sceneggiatore, montatore e direttore della fotografia), già regista del lungometraggio Una notte blu cobalto (Miglior opera prima al WorldFest-Houston 2009), del doc Sweet Peel (2005) e del cortometraggio Alter ego (2003), girato in un unico piano sequenza in Super 8, nonché direttore della fotografia del film Petali di rosa. Il suo lavoro più recente è invece il doc Ti racconto tuo padre, sull’attore Fabrizio Bracconeri.

Nel ripercorrere la vita e l’attività musicale di Venuti, Qualcosa brucia ancora (prodotto da Claudio Bucci) si avvarrà anche delle testimonianze di personaggi come Carmen Consoli, Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Francesco Virlinzi e il compianto Franco Battiato, anche lui tra i protagonisti della musica celebrati da Taormina 68.

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