Al 71° Taormina Film Festival in anteprima assoluta è stato presentato Arrivederci tristezza, il nuovo film diretto da Giovanni Virgilio, con Alessio Vassallo, Selene Caramazza e Nino Frassica in una storia che racconta i diversi volti del ghosting nelle relazioni amorose. Il film, al cinema dal 19 giugno, è una dramedy sulla fine di una relazione il cui titolo è ispirato all’omonimo brano di Brunori Sas.
In Arrivederci tristezza Aldo (Alessio Vassallo) è un quarantenne a cui crolla il mondo addosso quando la sua compagna, senza dargli alcuna spiegazione, lo abbandona dopo quindici anni di relazione. Insieme all’amica Sonia (Selene Caramazza) e soprattutto con l’aiuto dello psicoterapeuta Carlo (Nino Frassica), Aldo cercherà di riprendere in mano la propria vita.
“In un momento in cui non si parla più – dice il regista Giovanni Virgilio – questo film ci fa capire che il confronto con le persone è molto importante e l’importanza del parlare e del chiedere aiuto. La tristezza fa parte della nostra vita e questa storia ci insegna a combatterla, a custodirla e a superarla“.

“Arrivederci tristezza è la storia di questo ragazzo, Aldo, che viene gostato, cioè lasciato senza ricevere nessuna spiegazione dalla sua compagna che sparisce, e inizia a dare i primi segnali di aggressività. Va sotto casa di lei, ha un’irrequietezza che non riesce a placare. Il personaggio di Selene, l’amica, lo invita a farsi aiutare e ad andare da uno psicoterapeuta. In questo senso il film affronta una tematica delicata, quella della violenza, ma con una grandissima ironia. Tra di noi uomini facciamo molta fatica a parlare di sentimenti, d’amore, di fragilità, le conversazioni tra noi spesso sono molto vanesie, ma rischiamo tutti di cadere in atteggiamenti violenti. Trovo invece che sia molto importante parlarne”, spiega Alessio Vassallo al pubblico del Taormina Film Festival.
In Arrivederci tristezza l’incontro tra Aldo, Carlo e Sonia è fondamentale e rivelatore, sono tutti molto più simili di quanto possano sembrare a prima vista. Insieme hanno l’opportunità di scavare nel proprio passato, provando a ricucire ferite che non hanno mai smesso di lasciare il segno.

“La sceneggiatura di Arrivederci tristezza mi è piaciuta subito alla prima lettura perché è un film che parla di relazioni, di qualcosa di estremamente attuale e soprattutto del bisogno di chiedere aiuto e di farsi aiutare – racconta Selene Caramazza a Taormina – In questo film, tutti e tre i personaggi, Sonia, Aldo e Carlo, cercano di aiutarsi a vicenda, hanno bisogno di aiuto e di protezione. Il mio personaggio mi è piaciuto subito perché è una donna libera, è una donna indipendente che suona, fa musica. È una donna che all’apparenza sembra molto leggera, molto naif, ha un sogno, ma in realtà nasconde una grandissima fragilità, un grande trauma e anche un grande bisogno di trovare coraggio e darsi forza. Tanto che poi, verso la fine del film, farà una rivelazione molto importante”.

Per Alessio Vassallo e il regista Giovanni Virgilio questo è il secondo film con Nino Frassica e per entrambi il lavoro con l’attore è sempre straordinario e imprevedibile per la fantasia e la simpatica che con lui non mancano mai.