“Più che di spin-off mi piacerebbe parlare di spin-on”, dice il regista Len Wiseman con l’attore Norman Reedus incontrando il pubblico del 71° Taormina Film Festival. Insieme, dopo aver ricevuto il Premio Taormina Excellence Award, nella serata di martedì 10 giugno avevano aperto la manifestazione cinematografica siciliana con l’anteprima al Teatro Antico del film Ballerina.
Ballerina
Azione, thriller e un racconto che si dipana su diversi piani emotivi, Ballerina porta avanti un franchise, quello di John Wick, che grazie a Keanu Reeves con i 4 quattro titoli diretti da Chad Stahelski è diventato un vero cult nel suo genere. Questa volta però il film diretto da Len Wiseman apre nell’universo di “Baba Jaga” un panorama nuovo con Ana de Armas nei panni della protagonista, anche lei un’assassina professionista addestrata alla Ruska Roma.
Già regista di Underworld, Die Hard e Total Recall, Len Wiseman esprime l’amore per questo genere di film che ha cercato restituire restando fedele al franchise. “Ho davvero messo alla prova le mie capacità, pensando a cosa mi sarebbe piaciuto vedere – ha detto Wiseman – Era importante non creare una John Wick al femminile. Eve è un personaggio completamente a sé stante e volevo darle una sua voce e un suo stile. Mi sono avvicinato al suo stile di combattimento, che ha meno un approccio d’attacco. Lei cerca solo di sopravvivere agli scontri, di rimanere in vita. Crea una struttura d’azione molto diversa da Wick, molto divertente”.

Norman Reedus, attore noto per la sua interpretazione di Daryl Dixon nella serie The Walking Dead e ormai a suo agio nel genere action, si dice un vero fan della saga di John Wick, “ho visto i film almeno 15 volte!”. Il suo personaggio combatte per salvare sua figlia dalle mani della setta di Daniel Pine (interpretato da Gabriel Byrne), che anni prima aveva già causato la morte del padre di Eve. “È un personaggio in un equilibrio precario. È cresciuto con un padre che era a capo di un gruppo di assassini simile a una setta ed è arrivato a un punto in cui è disposto a combattere contro tutti per proteggere l’innocenza della sua bambina il più a lungo possibile”.
Comabttimenti e studiate coreografie
Sono soprattutto le studiatissime coreografie dei combattimenti ciò su cui hanno dovuto lavorare tutti di più tutto a cominciare da Ana de Armas. “È molto determinata, si impegna molto, ed è molto brava nelle coreografie. È semplicemente fantastica”, commenta Reedus che soprattutto ha sottolineato quanto il lavoro in Ballerina sia stato diverso da quello fatto precedentemente per The Walking Dead. “È uno stile di combattimento molto diverso da quello a cui sono abituato. In The Walking Dead era molto approssimativo. Questo è molto coreografato”. Per Reedus la differenza con The Walking Dead sta tutta nel rigore con cui le scene d’azione di Ballerina sono state preparate. “In The Walking Dead ho subito così tanti infortuni quando interpretavo Daryl Dixon. Ma in Ballerina è tutto molto diverso”.
Il personaggio di Ana de Armas ha uno stile di combattimento survivalista, spiega ancora Wiseman, non aggressivo, ma reattivo, che mira a sopravvivere piuttosto che a dominare e si sofferma molto di più sul lato emotivo delle situazioni. Questo ha richiesto diversi mesi di prove e un tipo diverso di struttura d’azione, incentrata più sulla resistenza, sull’emozione e sull’improvvisazione all’interno delle coreografie.
Non uno spin-off
Ballerina però non costituisce un universo separato rispetto a John Wick e tanto Wiseman quanto Reedus si oppongono al termine “spin-off”; per entrambi sarebbe più appropriato parlare di uno “spin–on” parallelo a John Wick 3 e 4, che ne approfondisce la mitologia e in cui la storia si lega a figure chiave della saga, restando stilisticamente coerente con i film precedenti senza però creare un duplicato.
“Penso che, in questo caso, parlare di spin-off sia davvero fuorviante. Semmai è più uno spin-on che uno spin-off, perché è così connesso al mondo di John Wick, crea un parallelo tra il 3 e il 4, con un crossover diretto”, dice Wiseman e Reedus aggiunge: “Ballerina ha una sua atmosfera, un suo sapore, ma si adatta comunque allo stesso mood e al sapore di quel mondo”.