Leopardi & co, la sfida Denise Tantucci in una rom com contemporanea

La rom com torna al cinema con Leopardi & co, una storia che fonde le suggestioni dei luoghi e della poetica leopardiana con la leggerezza delle dinamiche della commedia romantica cara ai grandi successi degli anni ’90. Il film diretto da Federica Biondi, girato in Italia ma quasi interamente in lingua inglese, presentato in Concorso al 71° Taormina Film Festival, è la storia di un attore statunitense che, ingaggiato per interpretare Giacomo Leopardi nella pellicola di un noto regista italiano, rimane inaspettatamente coinvolto in una relazione sentimentale con l’insegnante chiamata a istruirlo per il suo ruolo.

Jeremy Irvine e Whhopi Goldberg, Leopardi & co
Jeremy Irvine e Whhopi Goldberg, Leopardi & co

Jeremy Irvine, britannico, già giovane protagonista di War Horse (2011) di Steven Spielberg e Grandi Speranze (2012) di Mike Newell e poi interprete nella saga Fallen, in Leopardi & co veste i panni di David, attore che ha raggiunto una certa fama grazie ad una serie tv in cui interpreta un pompiere macho. Al suo fianco Whoopi Goldberg è l’agente che, consapevole dei limiti di David come artista, per offrirgli il salto di carriera nel cinema che egli tanto desidera, lo spedisce in Italia un po’ alla cieca a vestire i panni di Leopardi nel film di Ruggero, regista italiano interpretato da Paolo Calabresi. Denise Tantucci è, non a caso, Silvia, la ragazza che a Recanati dovrà aiutare David ad entrare nel ruolo del poeta che egli ignora del tutto.

Jeremy Irvine e Denise Tantucci, Leopardi & co
Jeremy Irvine e Denise Tantucci, Leopardi & co

Le passioni amorose, i dolori, gli struggimenti d’amore sono quelli che portano anche a sognare qualcosa di veramente forte, sano e a fare un’analisi su se stessi. Cosa che Leopardi ha fatto”, spiega così la regista Federica Biondi le ragioni che l’hanno mossa a realizzare una commedia romantica su una figura tanto particolare come quella di Leopardi.

Leopardi & co, al cinema dal 12 agosto con Eagle Pictures, è un film che ritorna alla commedia romantica, o forse nel caso del cinema italiano sarebbe meglio dire che porta la rom com in un contesto tutto nostrano che volentieri assorbe anche le influenze culturali soprattutto americane. “Io sono cresciuta con la commedia negli anni ’90 – dice Biondi – sono una patita di Nora Ephron, per me la commedia intelligente è Nora Ephron e tutte quelle sul genere realizzate da Garry Marshall con quel tipo di scrittura brillantissima che sa far ridere, ma anche riflettere e piangere. Punto tantissimo su questo genere, prima di tutto perché la nostra commedia non è mai stata di questo tipo e poi perché trovo che sia il più interessante”.

Per Denis Tantucci la vera sfida in Leopardi & co è stata proprio quella del genere: “Non mi sono mai sentita una persona molto vicina alla commedia”. Più che la lingua e l’emozione di condividere il set con un premio Oscar come Whoopi Goldberg e al fianco di un attore internazionale come Irvine, Tantucci racconta di essersi sentita molto messa alla prova nell’interpretare un ruolo non drammatico: “Io mi sono sempre vista in una categoria un po’ più drammatica, sicuramente non divertente. Prima di Leopardi & co avevo già girato Hotspot, una commedia romantica anche quella, e credo di aver acquisito la consapevolezza che insieme a un regista è possibile anche uscire da certe tonalità, movenze a cui siamo più abituati”.

La sceneggiatura, scritta da Mauro Graiani su un’idea originale di Roberto Cipullo e Nicola Barnaba, è ciò che più ha aiutato Tantucci a entrare in una commedia che l’attrice apprezza anche per la profondità con cui vengono esplorate le emozioni. “Mi sono sempre sentita un po’ vicina alla figura di Leopardi, nel senso che tutto il tempo in cui non ero immersa nella socialità io veramente lo trascorrevo chiudendomi e studiando molto – dice l’attrice – Però con questo film ho imparato che la poesia può essere universale quanto si vuole, come è quella di Leopardi, ma a volte alcune persone hanno bisogno di una chiave di lettura diversa. Nel film il mio personaggio, Silvia, capisce che la sua rigidità non è sempre corretta, a volte bisogna anche ammorbidirsi, cercare delle parole diverse per toccare delle corde che vibrano nell’altra persona. Lei si ammorbidisce e lui si apre alla poesia“. 

In Leopardi & co una particolare attenzione viene riservata al territorio in cui la storia è ambientata e che permea e influenza tanto dal punto paesaggistico quanto da quello culturale tutto il film. Interamente girato a Recanati, luogo di nascita di Leopardi che ispirò alcune delle sue produzioni letterarie e poetiche più sublimi, i luoghi del film rivestono un’importanza particolare anche da un punto emotivo e rievocano paesaggi, suggestioni e stati d’animo cari alla stessa regista Biondi e alla protagonista Tantucci, entrambe marchigiane.

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