Penguin Bloom, la gazza ladra d’amore

“Come attore cerchi sempre grandi storie di persone ordinarie che riescono a fare cose straordinarie e di come sopravvivono e cercano un modo di reinventare se stessi.” Così Naomi Watts sintetizza Penguin Bloom, il film della regista Glendyn Ivin che è in anteprima nella penultima serata del Teatro Greco della 67ma edizione del Taormina Film Festival.

La pellicola, acquistata da Netflix, racconta la storia di Samantha Bloom, interpretata dalla stessa Watts, che accidentalmente durante una vacanza in Thailandia, in seguito al cedimento della ringhiera cade dal balcone a cui è appoggiata mentre il marito Cameron le sta scattando una foto al tramonto, La Bloom diviene così paraplegica ed è condannata all’utilizzo della sedia a rotelle. A salvare la donna e tutta la sua famiglia dalla disperazione arriva Penguin, un cucciolo di gazza, che grazie alla sua presenza e alla sua tenerezza riuscirà piano piano a riparare i cuori e le relazioni della famiglia Bloom.

Penguin Bloom nasce come un libro fotografico dal titolo Penguin Bloom: l’uccellino che salvò la nostra famiglia, a cui hanno lavorato Cameron Bloom, fotografo e marito di Sam, e lo scrittore Bradley Trevor Greive. Il  film è stato realizzato anche grazie alla presenza, dietro la videocamera, della coppia Bloom, “fondamentali per l’identificazione nei personaggi”, secondo il regista e la Watts.

Ivin afferma di aver provato a descrivere la realtà attraverso gli occhi di una persona impossibilitata a fare ciò che prima le era permesso: “Io penso che la cosa bella di questo film nella sua universalità sia che questa è una storia che può capitare a tutti”, perché propone una chiave per riemergere dal confronto con il muro di impotenza costruito dalla disabilità.

Il piccolo Penguin, come molti dei suoi predecessori, mostra a chi guarda il film la funzione ausiliare degli animali nei confronti dell’essere umano. Già in pellicole come A spasso con Bob di Roger Spottiswoode del 2016, Mia e il leone bianco di Gilles De Maistre del 2018, Attraverso i miei occhi di Simon Curtis del 2019 e altre, i rispettivi registi hanno voluto evidenziare il potente legame tra animale ed essere umano, tanto forte da riuscire a volte a salvare le persone persino da sé stesse. Sulla stessa scia, Ivin sottolinea: “E’ un film è sul potere della natura, perché a volte possiamo imparare dalla natura.” Penguin aiuta la famiglia che lo adotta a rinascere proprio perché rende possibile l’incontro di adulti e bambini con le parti più primitive, naturali e spontanee di sé.

Naomi Watts ed Andrew Lincoln, per anni protagonista di The Walking Dead, ci regalano l’emozionante rappresentazione di una coppia sgretolata da un tragico evento, che, elaborato il lutto della perdita di quello che era, ha la forza e la capacità di rinascere in qualcosa di nuovo, perché come scriveva Leonard Cohen: “C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce.

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