Il cinema italiano ha un’arma in più

I festival di cinema hanno assunto un’importanza maggiore dopo la pandemia. A loro spetta il compito di ripristinare quel rapporto diretto tra film, autori, protagonisti e pubblico degli appassionati che l’emergenza Covid ha interrotto per 16 mesi, e che le manifestazioni svoltesi online hanno surrogato, senza riuscire a mantenere realmente vivo, al di là dei numeri importanti racconti sul web da alcuni di questi. E anche quello di reinserire nel circuito della comunicazione occasioni per parlare di cinema d’autore attraverso i media, stimolando l’interesse del pubblico e facendo di nuovo sentire agli appassionati che i film e i loro protagonisti sono qualcosa di vivo, reale, parlante, al di là dei prodotti che confezionano e dei post su Instagram attraverso i quali si fanno pubblicità. 

Per questo la “rivoluzione gentile” messa in atto dalla Fondazione del Festival di Taormina, con la scelta di affidare alla Videobank la produzione dell’evento e di nominare tre nuovi direttori per restituire una fisionomia precisa alla rassegna e proiettarla di nuovo nell’universo del cinema contemporaneo non potevano giungere in un momento migliore. La risposta di Alessandra De Luca, Federico Pontiggia e Francesco A è stata pari alle attese: il festival può contare su un concorso di livello, con grandi titoli italiani (per il quale il Taormina Film Fest rappresenta un’arma in più per farsi conoscere e apprezzare) e internazionali e su film fuori concorso e proiezioni speciali molto attese, con la ciliegina finale dell’anteprima dell’hollywoodiano Black Widow.  

Non è un risultato da poco, bensì un passo decisivo per restituire al Taormina Film Fest, che quest’anno festeggia la sua 67ma edizione ed è uno dei più antichi festival di cinema al mondo, il ruolo centrale che gli spetta, in grado di meglio stimolare, in questo modo, anche l’appeal del luogo che lo ospita, considerato una delle perle del Mediterraneo, conosciuto in tutto il mondo e che quest’anno sembra davvero aver “sposato” l’abbinamento con la rassegna, vestendo a festa le sue strade e moltiplicando i luoghi dove si potrà incontrare i protagonisti del cinema. 

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