In concorso: The Day is Over e Clara sola

IN QUESTA PAGINA:

  • The Day is Over
  • Clara sola

THE DAY IS OVER

Cina, 2021 Regia Rui Qi Interpreti Huihui Chen, Jingyao Kong, Li Yingchun, Ying Yu Durata 104’

Dopo il debutto europeo all’International Film Festival Rotterdam (nella sezione Bright Lights) approda a Torino The Day Is Over, debutto alla regia del direttore della fotografia Qi Rui (aveva firmato quella di The Sunflowers di Wang Baomin, presentato alla Mostra di Venezia nel 2005), diplomato alla Beijing Film Academy. Il film racconta i tentativi di una ragazza di 12 anni e delle sue amiche di fuggire dal loro povero villaggio per riunirsi ai genitori lavoratori migranti in città. Lasciate alle cure di adulti noncuranti, vittime di bullismo e umiliate dai compagni di classe, le ragazze cercano di resistere, prima di prendere una decisione estrema.

Il film è basato su una tragedia realmente accaduta nell’Anhui 14 anni fa, quando diverse ragazze, vittime di bullismo da parte dei ragazzi, si sono tuffate insieme nello stagno del fiume del villaggio. Due sono state salvate, ma quando la gente ha chiesto loro cosa fosse successo, le loro risposte sono state assai vaghe.

«All’epoca siamo rimasti tutti a chiederci il perché del loro gesto», ha spiegato il regista (originario di Hunan), puntualizzando che il suo approccio narrativo non è stato quello di drammatizzare la storia o i personaggi, ma di lasciare che la vicenda si sviluppasse con «uno stile documentaristico, naturalistico e realista».

 

CLARA SOLA

Svezia / Costa Rica / Belgio / Germania, 2021 Regia Nathalie Álvarez Mesén, Interpreti Wendy Chinchilla Araya, Ana Julia Porras Espinoza, Flor María Vargas Chavez, Daniel Castañeda Rincón, Durata 108’

La quarantenne Clara (Wendy Chinchilla Araya) è nata con una grave forma di scoliosi che le provoca terribili dolori e nel suo villaggio del Costa Rica si ritiene abbia un legame speciale con Dio, tanto che con il ruolo di guaritrice sostiene la famiglia, trovando conforto solo nel suo rapporto con la natura. Per anni Clara è stata controllata dalle cure repressive di sua madre Fresia (Flor María Vargas Chaves), una donna bigotta che ha rifiutato il semplice intervento chirurgico che poteva curare la figlia, nonostante le obiezioni della nipote adolescente María (Ana Julia Porras Espinoza), che ama e si prende cura della zia. Dopo decenni di repressione i desideri sessuali di Clara sono però stimolati dall’attrazione per il nuovo fidanzato di sua nipote e questo la porta in un territorio inesplorato, permettendole di liberarsi gradualmente dal ruolo di “santa” e iniziare a guarire se stessa. La forza dell’opera prima della regista Nathalie Álvarez Mesen si basa sull’intensa interpretazione di Wendy Chinchilla Araya, una ballerina che esordisce sul grande schermo con questo ruolo, dove i suoi movimenti selvaggi diventano un doloroso lamento per le crudeltà che le persone “normali” infliggono ai “diversi” e, per estensione, a tutte le creature che non possono comprendere, ma riescono comunque a sfruttare.

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.