Cronache dal Festival – Video e photogallery

Sing 2, un estratto dell’intervista a Zucchero

Trafficante di virus, parlano le protagoniste

Costanza Quatriglio: Mi affascinava l’idea di avere diversi piani di racconto, con al centro una donna intelligente, volitiva, che si muove nel mondo della scienza. È un film sull’Italia che racconta dell’amore per la ricerca scientifica. Sciogliere un rebus, storia a incastri.

Costanza Quatriglio

Ilaria Capua, in collegamento dalla Florida: Nella mia vita non mi sarei mai aspettata di partecipare ad un Festival del Cinema, per me è un grande onore. L’arte spesso fa da anello di congiungimento tra la realtà e la comprensione. Questa storia è molto ‘femmina’ per vari motivi. Mostra le contraddizioni che ci sono tra cosa significa essere una donna che si impegna quotidianamente nel cercare di tenere sotto controllo alcune malattie e quello che deve fare a lavoro con i propri superiori, con le istituzioni. È una storia che ha dei messaggi forti. Dobbiamo prendere i momenti difficili e trasformarli in qualcosa di utile per gli altri. Questo film mostra la bellezza della ricerca, la forza e la magia di un gruppo affiatato che lavora per un obiettivo superiore. Anche in gruppi riconosciuti a livello mondiale può esistere una leadership femminile che non è sempre ostacolata. Questo film mette in evidenza anche il processo dei giornali: sbattere il mostro in prima pagina può distruggere le persone. Non è giusto creare dei danni senza indagini comprovate. È un film che vorrei servisse come molla per riflettere su alcune storture, brutti stereotipi che a volte accadono nel nostro paese. Io sono una scienziata made in Italy, che ha studiato in Italia, lavorato in Italia e che ha creato gruppi di lavoro in Italia. Le cose più importanti le ho fatte in Italia.

Anna Foglietta in conferenza stampa “Il trafficante di virus”

Anna Foglietta: Ho letto il libro durante il lockdown, senza avere contaminazioni dalla contemporaneità che stavamo vivendo. È una storia incredibile di giustizia, emancipazione, lotta e battaglie. Ho dovuto attingere al mio spirito battagliero per far emergere la voce di una donna che rivendica il suo bisogno di libertà e auto-affermazione. Siamo nel 2021 e le donne devono ancora riaffermare con forza questa cosa. Le donne fanno due passi avanti e quattro indietro, ma non facciamoci abbattere da quella depressione latente in cui ci vogliono far credere che stiamo.

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Bangla – La serie
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Gianni Schicchi
Michele Riondino

Anna Foglietta
Anna Foglietta
Trafficante di Virus

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