Film di chiusura: Santa Maradona di Marco Ponti

Film del giorno: chiusura domenica con Santa Maradona

Santa Maradona

Italia, 2021 Regia Marco Ponti Interpreti Stefano Accorsi, Libero De Rienzo, Anita Caprioli, Mandala Tayde, Domenico D’Alessandro, Fabio Troiano Durata 96’

Per l’ultimo giorno del festival, dalla sezione Back to Life, Santa Maradona (2001) torna sullo schermo, con un restauro digitale in 4K realizzato da Augustus Color e Museo Nazionale del Cinema di Torino (in collaborazione con RaiCinema e Lucky Red).

Il film è il primo lungometraggio scritto e diretto da Marco Ponti, è interamente girato a Torino e prende il titolo dall’omonima canzone dei Mano Negra contenuta nel disco Casa Babylon (1994), che rendeva omaggio al Pibe de Oro. Il film narra l’ingresso nel nuovo millennio e nell’età adulta di un gruppo di amici che vivono nella nuova Torino post industriale ed è diventato un opera di culto perché ha lanciato alcuni giovani attori destinati a diventare famosi, come Stefano Accorsi, Anita Caprioli e il compianto Libero De Rienzo che, ricordando quell’esperienza di set, diceva «i ricordi legati a quel film sono molto belli. È un film che per tutta una generazione più giovane della mia è stato abbastanza formativo». Marco Ponti, dal canto suo, ha raccontato così la genesi di Santa Maradona:

«In una partita con l’Inghilterra, Maradona segnò di mano e riuscì non solo a farla franca, ma anche a prendersi gioco delle regole dicendo che aveva segnato non la sua mano, ma “la mano di Dio”. I personaggi del mio film vogliono fare anche loro “goal di mano” e trasgredire le regole. Maradona ha fatto il meglio e il peggio nella vita e la canzone di Manu Chao mette in contrasto questo personaggio con la parola “santa”. Io preferisco questi contrasti forti perché i miei personaggi sono così: positivi e negativi insieme. Io li definisco nichilisti/ottimisti».

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