Fuori concorso 2/ Peeping Balla

Nella sezione “fuori concorso” della 39^ edizione del TFF, non si è potuto non includere Pietro Balla, regista di origini piemontesi, scomparso la scorsa primavera.  cominciando ad approcciarsi all’arte filmica come documentarista, ha proseguito la sua carriera realizzando dei programmi nati da subito per il piccolo schermo fino ad arrivare, successivamente, alla più recente collaborazione con Michele Placido (Balla ha prodotto con la sua “Deriva Film” la serie tv “Scatti di nera”, andata in onda su Fox Crime nel 2006). Poco dopo, nel 2008 ha raggiunto il Festival di Venezia 65 con “ThyssenKrupp Blues”, un docufilm prodotto assieme a Monica Repetto (sua compagna nel privato e sul lavoro) con cui, in passato, aveva già realizzato per Raitre il documentario “Operai”. In questo memoriale dedicatogli a Torino col titolo di  Peeping Balla è stato selezionato anche Thyssenkrupp Blues, che fu uno tra i primi progetti ad essere considerato e poi sostenuto dall’allora neonato Piemonte Doc Film Fund. La narrazione si focalizza sullo sviluppo del dramma e della lotta di Carlo Marrapodi, un operaio on cassa integrazione , che sopravvive a cavallo della tragedia del rogo alla fabbrica torinese. Ma nei 128’’ di proiezione (dove si riassume la carriera del cineasta piemontese) sono inclusi anche altri titoli:

Costanza (1992, 3’). Vincitore di  “Tre minuti a tema fisso”, sezione del Bellaria Film Festival, vede come protagonista un ragazzo che obbliga la fidanzata a fare una gita sul lago di Costanza, in Svizzera. Ma lei decide di vendicarsi e fargliela pagare cara. 

Image (1993, 2’). «Che cosa ci fa una bellissima donna, anacronisticamente vestita, in una plumbea alba, correndo su un prato verde? La domanda troverà risposta quando sarà chiaro che la bellissima donna cerca proprio voi».

L’attrice e l’operaio- director’s cut (1995, 12’). Un giovane operaio prende parte a una sorta di reality: gli autori del  programma desiderano vedere una donna innamorata, l’operaio esegue le direttive e seduce una giovane attrice, ma i piani non vanno come previsto… 

In Camerini ardenti (1996, 38’) due uomini e una donna girano- dietro le quinte- un video su una pornostar. Presi dal desiderio,  cercano di capire di più sui protagonisti dell’hard italiano.

Le opere di Balla, di cui egli curò sempre soggetto, scenografia, e poi regia, sono tutte inserite a libro in questo programma composito, atto a celebrarne il caratteristico e personale modo di fare cinema, definibile come sovversivo, stravolgente, contemplativo. A inframezzare le varie proiezioni, inoltre, non mancheranno gli interventi dell’ ex compagna,Monica Repetto, e quelli di Francesco di Pace, attore e sceneggiatore.  

Arianna Sofia Staderini

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