Isabella Rossellini e Philip Roth tra i protagonisti di oggi

I film fuori concorso di oggi affrontano il rapporto con l’altro, con la fantasia, con le immagini, con l’oscurità, grazie allo schermo che riesce a farsi tramite tra reale e irreale. Nella sesta giornata del TFF vengono proiettate per la sezione Torino 39 Corti e Italiana.Corti, opere visionaei, oniriche, audaci in grado di condensare storie personali e universali, domande, ricerche.

 

Italia. Il fuoco, la cenere (2021) – FuoriConcorso/L’incanto del reale 

Eccezionali immagini d’archivio, molte delle quali inedite, e la voce di Isabella Rossellini conducono lo spettatore in un viaggio alle origini del cinema muto italiano, che fece brillare star internazionali e affascinò folle, intellettuali e artisti di tutta Europa, tra il simbolismo di Verdi e il decadentismo dannunziano. Italia. Il fuoco, la cenere, di Céline Gaikkeurd e Olivier Bohler, “è la storia di un’arte – il cinema – e al contempo quella di un intero Paese, diretto irreparabilmente verso il fascismo e il crollo di una cultura profondamente europea”, raccontata da chi ha creato le immagini d’archivio o ne fu spettatore all’epoca: figura illustri come Pirandello, Dalì, Fellini, ma anche figure sconosciute.

 

Tromperie (2021) – FuoriConcorso/Surprise

Tratto da Inganno di Philip Roth, Tromperie, di Arnaud Desplechin, racconta la storia di Philip, famoso scrittore americano esiliato a Londra. È il 1987. Philip e la sua amante si incontrano regolarmente nel suo ufficio, in cui fanno l’amore, discutono, parlano per ore di donne, di sesso, di antisemitismo, di letteratura. L’uomo prende nota su un taccuino e forse scriverà un romanzo sulla loro storia. Quando la moglie dello scrittore scopre il taccuino e gli appunti, Philip si appella alla fantasia e alla molteplicità dei suoi desideri. Il film nasce dalla visione del suo regista, convinto che “l’arte non valga niente se al suo interno non c’è la vita più cruda, e che allo stesso modo la vita non abbia valore se non c’è l’arte che permetta di vederne gli aspetti più rilevanti.” 

 

Les intranquilles (2021) – FuoriConcorso/Surprise 

Il regista belga Joachim Lafosse porta sullo schermo per il suo nono cortometraggio la storia Leila e Damien, una coppia che si ama profondamente. A mettere in crisi l’equilibrio della coppia è il bipolarismo di Damien, pittore di successo che scivola spesso in stati di frenesia ed esaltazione incontrollabili. Damien cerca comunque di impeganrsi nella sua relazione con Leila, nonostante il disturbo di cui soffre. Les intranquilles, presentato in concorso al 74esimo Festival del Cinema di Cannes, è un film che prende vita grazie al contributo degli attori che sono riusciti a “prendere il comando sui propri personaggi”, permettendo al regista di farsi osservatore. 

 

Luz viaje oscuro (2021) – FuoriConcorso/Incubator 

“Un viaggio nell’oscurità”, una anti-parabola buddista che attraversa il Vietnam in treno, dal nord al sud. Un uomo turbato da qualcosa di misterioso viaggia con sua figlia, spinto a spostarsi da un luogo all’altro. Il treno su cui viaggiano si avvicina all’insediamento della tribù dei Ruc. La leggenda narra che questo popolo sia custode della fiamma che tiene in vita l’umanità: il loro compito è alimentare la fiamma, se la lasciassero spegnere l’umanità cesserebbe di esistere. Oltre a Luz viaje oscuro, realizzato con Eva Cadena, il TFF presenterà un’altra opera di Tim Dirdamal: Lost Future – Light & The Beginning of Future è un live film, visibile esclusivamente domani alle 22:30, nella sala Lux 1. 

 

Corti

 

Backyard Camping (2021) – Torino 39 Corti 

Muovendosi “tra il mondo degli adulti, che si prende un po’ troppo sul serio, e il mondo dei bambini, dove c’è spazio per il gioco e le risate”, Backyard Camping di Mor Hanay, offre uno sguardo sulla relazione di una coppia in crisi, costretta a uscire dalla propria routine e a collaborare per evadere dalla situazione in cui si trovano a causa di un’irruzione a casa loro. 

 

Mavka (2021) – Torino 39 Corti 

Un corto sul “fenomeno della madre castrante, che dà e toglie la vita allo stesso tempo” e sul rapporto tra padri e figli. Mavka, di Anastasia Ledkova, racconta la storia di un padre e di un figlio, pronti a lasciare la città per cominciare una nuova vita in seguito alla morte di una donna. Tutto cambia quando il figlio conosce una misteriosa ragazza sulla sponda del fiume. 

 

Italiana.corti Programma 1 – Italiana.corti

Arthur, 1973 (Cesare Barbieri) è un corto attraversato dalla voce registrata di uno sconosciuto, che prova a rispondere alla domanda “Perché i miei genitori non potevano semplicemente amarsi?”. 

Ai bambini piace nascondersi (Angela Norelli), in cui i bambini sono una creatura tribale antichissima ed estinta, di cui non resta che un archivio. Ma forse, una tribù di bambini resiste in Amazzonia. 

Autoritratto con arma (Giovanni Ortoleva) mette in scena il momento in cui un quattordicenne deve scegliere se continuare a obbedire agli imperativi del padre o ribellarsi per la prima volta, durante la sua prima battuta di caccia con il padre. 

Giochi (Simone Bozzelli) in cui una madre che vuole giocare con il figlio, un ragazzo che vuole scoprire il regalo fatto da un suo amico a una ragazza, un gatto scomparso, sono tutti giochi. 

Ofelia (Pierfrancesco Bigazzi) sullo scorrere inesorabile del tempo e sulla perdita inevitabile della memoria, ostacolata solo dalla voglia di documentare il presente e riscoprire il passato nelle vecchie Super8. 

The fountain of life (Davide Rabacchin) è un flusso di coscienza impetuoso alla ricerca della sorgente primordiale della nostra esistenza, in cui i temi della guerra, dell’immortalità, dell’apocalisse si frammentano e si moltiplicano.

 

Gaia Ramazzotti

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