Il muto di Gallura
Italia, 2021 Regia Matteo Fresi Interpreti Andrea Arcangeli, Marco Bullitta, Giovanni Carroni, Syama Rayneru Durata 103’
Quasi un western ambientato tra i monti e i boschi della Gallura, dove, tra il 1849 e il 1856 si consumò una feroce faida tra le famiglie Mamia, Pileri e Vasa che causò la morte di oltre 70 persone. Tra gli artefici c’era Bastiano Tansu (Andrea Arcangeli), detto il Muto, divenuto protagonista di una leggenda ancora, in parte, avvolta nel mistero. Bastiano Tansu, sordomuto dalla nascita, fu maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele (Fulvio Accogli), lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa (Marco Bullitta) che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Quando le paci di Aggius determinano la fine della faida, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento e superstizioso, che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto. Come spiega il regista:
«Il Muto di Gallura racconta il peso specifico di un mondo arcaico e sospeso, archetipico teatro di umane tribolazioni. La vicenda reale, quella della faida tra le famiglie Vasa e Mamia, è scivolata nella leggenda grazie a Bastiano Tansu, un sordo incapace di comunicare a parole. La sua ferocia, il suo animo gentile, la sua mira infallibile, il suo amore impossibile per la figlia di un pastore, sono stati raccolti in un libro da Enrico Costa a pochi anni di distanza dai fatti reali, conferendo alla leggenda dignità storica. La Gallura di metà Ottocento era una terra di frontiera».