CINQUE UOMINI
(19.30, cinema Romano)
Svizzera/Italia, 2022. Regia Cosimo Terlizzi. Durata 1h e 2’.
Mercoledì 30 novembre il Concorso Documentari Italiani del 40° Torino Film Festival prosegue con Cinque uomini di Cosimo Terlizzi, dove l’artista visivo pugliese (tra i suoi precedenti lavori, Folder, 2010, tra video arte e documentario, e Dei, 2018, il suo primo lungometraggio di finzione) riporta alla luce alcuni filmati amatoriali dell’attore Antonio Buil, che nel 2008, durante una tuornée teatrale, riprese i suoi colleghi nei camerini.
Prodotto da Compagnie du Passage e Lamia Santolina, Cinque uomini è dunque un diario audiovisivo sul lato dietro le quinte della professione attoriale. «Ad una prima visione del materiale», racconta però il regista, «di bassa qualità e con un audio mal messo, non riuscii a capire qual era la strada giusta per rendere interessante quella mole di girato che sembrava senza una direzione».
Ma poi, prosegue il filmmaker, «la morte di Boubacar, uno degli attori, mi commosse, e ritornai a vedere quel girato con occhi diversi. La scena in cui egli dice “… e anche se non era sicuro di poterlo fare, il quinto uomo volle scrivere delle storie” mi condusse a cercare i cinque uomini, spogli dalla maschera dietro le quinte e cogliere quelle verità che potevano emozionarmi».
Terlizzi ha cercato dunque «di non percepire più quel girato come amatoriale», dando «a quelle ore di riprese un valore. Da quel momento focalizzai il senso di quel girato e tutto è avvenuto come se stessi cercando i pezzi sparsi in quei nastri. Il risultato è un film rivelatore e toccante del mondo dell’attore».
