È il giorno di Amate sponde al Torino Film industry, la manifestazione dedicata al mercato che si svolge da cinque anni in concomitanza con il Torino Film Fest. L’appuntamento è alle 19.30 al Cinema Romano con il nuovo film di Egidio Eronico, racconto visionario dell’Italia e del suo paesaggio fisico e umano. Un’esperienza di immagini e musica per scoprire il nostro Paese da una prospettiva insolita.
Dalle Alpi alla Sicilia, Amate sponde mostra un’Italia dal paesaggio unico e spesso incompreso, con lo sguardo rivolto all’ambiente urbano ed extraurbano, al mondo del lavoro, ai nuovi luoghi di aggregazione e ai vecchi e nuovi riti collettivi. Un Paese, nonostante tutto, in continua trasformazione, diviso dalle contraddizioni tra fermenti e arretratezze, tra spinte innovative e antichi conservatorismi. Il tutto mediante l’esclusivo utilizzo di immagini e musica. Nessun commento verbale, un puro tessuto di visioni ed emozioni, con immagini ad altissima definizione firmate da Sara Purgatorio e una colonna sonora avvolgente, onirica e potente, composta da Vittorio Cosma, in quella che in sintesi è possibile definire come una landscape-suite in 4k.
Il film pone interrogativi sullo stato vigente dei rapporti tra gli italiani e il loro ambiente. Le cifre più aggiornate dicono che, con una media di 19 ettari al giorno – il valore più alto negli ultimi dieci anni e una velocità di oltre 2 metri quadrati al secondo – il consumo di suolo in Italia nel 2021 sfiora i 70 km quadrati di nuove coperture, per cui il cemento ricopre ormai 21.500 km quadrati di suolo nazionale. Con conseguenze che le cronache ci trasmettono con periodica drammaticità: di un territorio più fragile, pericoloso, desertificato. A rischio, dunque, non è solo la proverbiale bellezza del nostro paesaggio, ma l’identità stessa di noi italiani che di questo paesaggio siamo storicamente espressione.
L’origine di Amate sponde – sottolinea il regista – è in queste parole di Federico Fellini:’Ogni volta mi rendo conto che il cinema italiano, me compreso ovviamente, dell’Italia non ha raccontato niente. Sappiamo tante cose sull’America attraverso i suoi film. Dell’Italia niente’. Da qui il desiderio e insieme l’esigenza di raccontare per sole immagini cinematografiche il nostro Paese”.
Amate sponde è prodotto da Alessandro Carroli per EiE Film, Leonardo Baraldi per Schicchera Production e da Roberto Pisoni, Dino Vannini e Gaia Pasetto per Sky in coproduzione con Luce Cinecittà, con la media partnership di storiche istituzioni culturali e scientifiche, dal Cnr all’Ispra, al Wwf, con il sostegno di ben sette Film Commission regionali.
Per il suo potenziale, Amate sponde si inserisce in pieno nelle attività del Tfi Torino Film Industry, ormai anima work & business dello storico appuntamento cinematografico cittadino.