Una full immersion nel cinema sperimentale italiano

Un diario visivo, un film di fantasmi e altre suggestioni attendono il pubblico della giornata di Fuori Concorso denominata Fedeli alla linea: una giornata dedicata a sei registi (più uno) che da sempre reimmaginano forme e confini del cinema e che si passeranno il testimone – l’uno con l’altro – nella maratona in programma dalle 12:00 alle 23:30. Una vera e propria full immersion nel cinema sperimentale italiano che il Torino Film Festival propone oggi al cinema Romano 3.

Michele Sambin, Michelangelo Buffa, Francesco Ballo, Bruno Bigoni, Giovanni Piperno, Tonino De Bernardi e Marco Bertolotti – in rigoroso ordine di apparizione – sono gli autori “cocciuti e inesausti“, coerenti e fedeli alla linea per l’appunto, che “da anni lavorano a opere fuori formato e fuori mercato, in dialogo con l’arte pittorica, il teatro e la performance, o a un passo dalla musica“, come recita lo stesso TFF nel presentare l’evento. Quelli che – ancora – “in maniera di frequente totalmente autarchica, continuano da anni a immaginare un nuovo cinema possibile, un rapporto con le immagini differente, non necessariamente narrativo“.

Fedeli alla linea, Cipria

Nei loro film, più o meno lunghi, il rapporto col mondo, con sé stessi e la propria famiglia (allargata, nel caso di Universi circoscritti 2), ma anche il sogno spezzato dal fascismo delle tre donne protagoniste di Cipria (raccontato con materiale di repertorio girato tra gli anni venti e gli anni quaranta e nuove riprese). Un tentativo di rendere visibile il visibile stesso, come dice Bigoni, e di osservare l’ordinario attraverso l’obiettivo che ne svela il mistero (così Michele Sambin, che invita gli spettatori a giocare con la sua esperienza e sostituire il loro al suo sguardo).

Questi i titoli, e gli orari, di Fedeli alla linea:

12:00 – DENTRO ALLE COSE
di Michele Sambin (Italia, 2022, DCP, 56’)
Un artista nel suo studio, immerso nella campagna Salentina, riprende se stesso e le cose che lo circondano. L’ambiente naturale, i passaggi notte-giorno, luce-ombra, gli elementi primari in dialogo con l’architettura degli spazi, sono il contesto in cui si svolgono le sue azioni quotidiane. È la sua particolare osservazione a generare le visioni che, rielaborate in fase di montaggio, ci fanno entrare dentro alle cose. Ne esce un diario d’artista che invita ad osservare in modo profondo andando oltre all’abitudine per restituire nuovo significato a ciò che ci circonda.

14:00 –  MICHELANGELO BUFFA

Michelangelo Buffa

Ha iniziato con una Bolex 8mm ed è approdato al video analogico e digitale, Michelangelo Buffa, cinefilo, critico cinematografico, insegnante, documentarista, filmmaker (ma sarebbe meglio dire “filmeur”), attivo dagli anni Sessanta, ha preservato una dimensione amatoriale operando in piena libertà ed in maniera autodidatta, realizzando da allora film in 8mm, Super8 e 16mm. Dal 1992 ha iniziato ad operare in video, prima in analogico poi in digitale. Attualmente opera su due versanti apparentemente opposti e non ha mai rispettato la contrapposizione tra fiction e documentario inseguendo solo il concetto di scrittura.

Il documentario antropologico, che costituisce la sua attività ufficiale presso il “Bureau Regional pour l’Ethnologie et la Linguistique” ad Aosta, ed il video di ricerca, legato ad esperienze più intime e personali, rappresentano il cuore dei suoi interessi. Il suo percorso è costituito essenzialmente da tre fasi, in ordine cronologico: il film di autoanalisi esistenziale, la scoperta degli altri e del mondo, con tutta l’attrazione ed il fascino che ne deriva, e infine la dimensione documentaristica immersa in una valenza fortemente antropologica ed oggettiva.

Quando filmo io sono felice, l’unico momento in cui sono veramente felice è quando posso vedere la realtà filmata da un punto di vista monoculare – dice Michelangelo BuffaLa macchina da presa in sé è neutra, non ha pensieri che possono inquinare la visione. Il Super 8 mette l’accento sull’istante, sul fatto che non viviamo abbastanza nel presente. Siamo immersi in un tempo che non è il presente, non abbiamo la sensazione di essere nel tempo. Invece il cinema proiettato sullo schermo, ci dà un inizio e una fine. Sono arrivato all’idea del non finito, nella realtà le cose non finiscono mai. Quindi il cinema ci restituisce il valore dell’istante”.

16:00 – FRANCESCO BALLO

Francesco Ballo

Del guardare e del fare il Cinema: l’omaggio a uno studioso e filmmaker che insegna da una vita a nutrire lo schermo passa per i suoi Milano. Nel corso dell’omaggio verranno proiettati i seguenti film: Corso Buenos Aires (1998), Ortogonali (2001), Esperimenti (2015-2022), Ghiaccio Rosso (2016), Si va… Si va… Documentario su una scalata perduta (2017), In una notte (2020) e Tornano i varani (2022).

18:00 – CINQUE STANZE
di Bruno Bigoni (Italia, 2022, DCP, 83’)
Un film sul peso delle cose, avute e perdute. Un dramma da camera, di stanze, piene di spettri che ruota intorno a K, anziano e sposato da più di trent’anni con la più giovane Lara, ai suoi ricordi, i sensi di colpa, la rabbia e i ritorni.

20:00 – CIPRIA
di Giovanni Piperno (Italia, 2022, DCP, 55’)
1941: l’Italia fascista precipitava nella guerra, ma le donne si affannavano per partecipare al concorso ideato da Zavattini (in giuria con Alba De Cespedes, Luchino Visconti e Vittorio De Sica) e raccontare la loro vita. Per farne un film: questo, a distanza di ottant’anni.

21:30 – UNIVERSI CIRCOSCRITTI 2
di Tonino De Bernardi (Italia, 2022, DCP, 125’)
Viaggio nella geografia e nel tempo, tra città e campagna, di rapporti umani, figlie, nipoti, amiche, amici. Da Casalborgone a Torino, dal Centre Pompidou (e Paris) a Stella Polare (e Trieste), a Valle d’Aosta. Si rincorre il Natale, il fare teatro e far cinema, con festa di compleanno. La vita precedente e DONNE, super8, 12h, ’80-’82. Come in una ballata, con musica che cambia: giovani e vivi e chi, nostro rimpianto, non c’è più.

23:30 – LA SCONFITTA AGLI SCACCHI
di Marco Bertolotti (Italia, 2022, BVU, 2’)
Un professionista affronta un medico a scacchi, ma vive una sconfitta sportiva e anche umana che lo isolerà dal mondo.

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.