La 40ª edizione del TFF si apre nel segno di Beatles e Rolling Stones

Un'apertura "pop-rock" questa sera al Teatro Regio di Torino per il quarantennale del Festival

Un’edizione che guarda al passato e al futuro, che fa del pubblico e della passione per il cinema i suoi due punti nevralgici. Il Torino Film Festival compie 40 anni e prende il via oggi tra festeggiamenti e novità, grazie alle tante iniziative messe in campo dal Museo Nazionale del Cinema e dal nuovo direttore artistico Steve Della Casa, di ritorno alla guida del Festival dopo esserne stato il responsabile dal 1999 al 2002.

L’edizione 40 del TFF segna il ritorno in sala del pubblico e a partire da questa prospettiva «sono stati concentrati tutti gli sforzi, facilitando l’accesso alle sale e moltiplicando gli schermi» per «un festival sospeso tra cinema autoriale e da grande pubblico che non poteva non avere la sala per cuore pulsante». A dimostrazione dell’importanza riservata al dibattito e alla condivisione, tra le più grandi novità di quest’anno del TFF c’è Casa Festival, un nuovissimo spazio ospitato in pieno centro alla Cavallerizza e aperto a tutti gli appassionati per rassegne e incontri nei dieci giorni di manifestazione in programma dal 25 novembre al 3 dicembre.

A proposito di incontri, non mancheranno quelli con le grandi star che, come ci tiene a specificare il Direttore Della Casa «non verranno a Torino per frequentare tappeti rossi, ma per parlare di cinema (del cinema che fanno o di quello che amano) di fronte a un vasto pubblico di appassionati». Tra i nomi che si daranno il cambio sotto la Mole per questa 40ª edizione spicca quello di Malcolm McDowell, ospite d’onore del TFF che proprio in occasione di questo compleanno ne festeggerà un altro, i 50 anni di Arancia meccanica. Molto attesi anche gli incontri con Paola Cortellesi che si appresta a debuttare davanti alla macchina da presa, Toni Servillo, reduce dal recente successo de La stranezza, Mario Martone che con Nostalgia spera di approdare alla serata dell’Oscar 2023, e ancora la cantante Noemi, che prima di sfondare nel canto si era laureata in critica del cinema, Giovanni Veronesi, Pilar Fogliati, madrina del festival e Paolo Sorrentino che commenterà alcuni tra i monologhi più noti tratti da suoi film.

Numeri e film

In totale saranno 173 i titoli in programmazione sparsi nelle varie sezioni, di cui 135 lungometraggi, 14 mediometraggi, 24 cortometraggi, 81 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 4 anteprime europee e 56 anteprime italiane – selezionati su più di 4500 opere visionate. Tra le novità promosse da Della Casa c’è il ritorno di nuova sezione competitiva dedicata all’horror e intitolata Crazies (un omaggio a George Romero che proprio 20 anni fa era ospite d’onore del TFF) e la sezione Mezzogiorno di Fuoco dedicata a otto cult sconosciuti del genere western.

Parlando di anteprime, Empire of Light di Sam Mendes con Olivia Colman e Colin Firth è uno dei film internazionali più attesi, insieme a Daliland di Mary Harron con Ben Kingsley nei panni di Dalì. Maria Shrader ci porta dietro il caso Weinstein che ha dato il via al #MeToo con She Said, mentre direttamente da Cannes arriva EO di Jerzy Skolimowski con protagonista il giovane Lorenzo Zurzolo.

C’è anche tanta Italia in programmazione, dall’Orlando di Daniele Vicari con Michele Placido, all’opera seconda di Marco Bocci, La caccia, in cui recita anche la moglie Laura Chiatti, e poi ancora lo sci-fi Ipersonnia con Stefano Accorsi, l’horror Patafa con Kasia Smutniak, il documentario su Napoli di Marco D’Amore fino alla adrenalinica serie Bad Guy (in arrivo dall’8 dicembre su Prime Video) con Luigi LoCascio e Claudia Pandolfi e la fiction Il nostro generale con Sergio Castellitto.

L’apertura “pop-rock” con Beatles e Rolling Stones

Sarà un vero e proprio «party» ad aprire questa sera al Teatro Regio di Torino la quarantesima edizione del TFF. “C’erano ragazzi che come noi amavano i Beatles e i Rolling Stones. La British Invasion al cinema” è il titolo della serata inaugurale con l’idea è di raccontare per 70 minuti il rapporto tra i Beatles, i Rolling Stones e il cinema, con interviste e con filmati rari o inediti, a dimostrazione che il cinema unisce discipline e pubblici diversi in un continuo interscambio creativo.

Il cinema, diceva Bernardo Bertolucci, è l’arte delle arti, è l’arte che si serve di tutte le altre arti per realizzarsi” commenta il Direttore del TFF, Steve Della CasaIl rock e il pop sono una componente essenziale della cultura del Novecento, e noi vogliamo dimostrare che il rapporto di questi artisti con il cinema è curioso, sorprendente, variegato, ricco. Un grande spettacolo con un commentatore di eccezione, per un festival che vuole essere curioso, popolare, chic”.

I due gruppi più famosi del pop inglese hanno infatti un rapporto molto intenso con il cinema, che li ha visti attori e produttori nonché ovviamente autori di colonne sonore.
Nella loro storia ci sono rapporti con Richard Lester, James Bond, Jean-Luc Godard, Mario Schifano, Jonas Mekas, Wim Wenders, Martin Scorsese oltre naturalmente a molti altri film e titoli.

A raccontare dal palco del Regio l’intenso rapporto di Beatles e Rolling Stones con il cinema, un importante parterre di ospiti: Malcolm McDowell, Noemi, Vincenzo Mollica, Samuel dei Subsonica, la madrina Pilar Fogliati, il critico musicale John Vignola, il direttore del TFF Steve Della Casa e i conduttori di Hollywood Party Claudio De Pasqualis e David Grieco.

Un evento importante, pensato non solo per il pubblico in sala ma anche per tutti gli ascoltatori che per la prima volta potranno seguire l’inaugurazione del Torino Film Festival in diretta radiofonica su Rai Radio3 all’interno dello storico programma Hollywood Party. Un appuntamento unico che, oltre a celebrare i 40 anni del festival, consolida la profonda collaborazione tra Rai Radio3 e il TFF iniziata già dal 1994, anno di nascita di Hollywood Party che da allora ha sempre seguito il festival.

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