I FILM DEL GIORNO – Protagonisti: Maria Schrader con She Said e Jerzy Skolimowski con EO

Jerzy Skolimowski omaggia Au Hasard Balthazar con la storia di un asino vittima del cinismo umano.

IN QUESTA PAGINA:

  • Anche io – She said di Maria Schrader
  • Eo di Jerzy Skolimowski

ANCHE IO – SHE SAID
di Maria Schrader

(21:30, Cinema Massimo 1)

Il TFF presenta in anteprima Fuori Concorso il film inchiesta di Maria Schrader sul caso Weinstein che fatto nascere il #MeToo.

Basato sull’inchiesta del New York Times di Jodi Kantor, Megan Twohey e Rebecca Corbett, oltre che sul libro She Said: la storia delle molestie sessuali che ha contribuito a far nascere un movimento di Jodi Kantor e Megan Twohey, il film vede protagoniste la due volte candidata all’Oscar Carey Mulligan (Promising Young Woman, An Education) e la candidata agli Emmy Zoe Kazan (The Plot Against America, The Big Sick) nei panni delle due giornaliste che insieme hanno raccontato una delle storie più importanti del decennio, capace di infrangere anni di silenzio sul tema della violenza sessuale a Hollywood dando impulso a un cambiamento nella cultura americana che continua ancora oggi.

Jodi Kantor (Zoe Kazan), Megan Twohey (Carey Mulligan), Dean Baquet (Andre Braugher), Rebecca Corbett (Patricia Clarkson)

Testimonianza dell’incalcolabile importanza del giornalismo investigativo, She Said racconta il viaggio di reporter e redattori, specialmente donne, impegnate nell’incessante ricerca della verità sulle aggressioni sessuali. Uno sforzo giornalistico stimolante portato avanti da donne che hanno trovato il coraggio di parlare e cercare giustizia, non solo per loro stesse, ma per tutte le persone nel resto del mondo.

Il film è prodotto da Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner (vincitori e candidati Oscar per 12 anni schiavo, Moonlight, Minari, Selma e The Big Short) e arriverà in Italia dal 12 gennaio 2023 distribuito da Universal Pictures.

Claudia Giampaolo


EO
di Jerzy Skolimowski

(15:00 Greenwich 1)

Arriva nel Fuori Concorso del TFF direttamente da Cannes 2022, dove in ex aequo con Le otto montagne, ha vinto il Premio della Giuria, EO di Jerzy Skolimowski, l’emozionante storia del viaggio di un asinello.

EO è un asino che si esibisce in un circo polacco insieme all’acrobata Kasandra, con cui ha una complicità fatta di carezze e sussurri. Ma quando il circo viene smantellato EO, così si chiama l’animale, inizia un viaggio per diversi paesi, fino in Italia (dove incontra anche il nostro Lorenzo Zurzolo), sfruttato, ignorato e vittima della violenza umana.

Se la storia vi sembra quella di Au Hasard Balthazar di Robert Bresson è perché il regista polacco ha voluto omaggiare il film da lui scoperto nel 1969. «All’epoca – racconta Skolimowsky – spiavo l’opera dei grandi maestri per rubare il loro mestiere e guardando il film di Bresson mi sono commosso fino alle lacrime quando l’asino muore, una scena magistrale che ha provocato un’emozione rimasta in me per tutta la vita. La grande lezione ricevuta è il fatto che l’asino regala una forza molto maggiore rispetto a quella che uno dei migliori attori, nella sua migliore perfor- mance, avrebbe potuto offrire».

EO è dunque una metafora dell’innocenza calpestata dal cinismo di oggi. «Gli occhi malinconici dell’asino osservano questo mondo contemporaneo così insensibile e violento. EO non ha voce, bensì tutta la forza del suo sguardo innocente che non si piega. Gli EO di oggi sono quel piccolo pugno di persone che tentano in diversi modi di fare qualcosa per il mondo. Non vi fanno certamente parte i politici odierni, responsabili di tutto il male della nostra contemporaneità».

Una scena tratta da EO

Ma come si fa a dirigere un asino? «L’ho trattato come fosse un mio carissimo animale domestico, ho condiviso molto con lui approfittando di tutto il tempo libero che avevo a disposizione sul set. Gli parlavo con tenerezza, consapevole che non capiva le mie parole, ma percepiva senz’altro il tono della mia voce. Tra noi c’era una comunicazione occhi negli occhi, facevamo una riflessione comune sul mondo e mi sentivo insieme a lui un’unità separata, come se appartenessimo a un’altra dimensione. Il tempo trascorso insieme, il modo in cui abbiamo interagito, ha influito anche sul suo essere sul set e sul mio sentirmi».

EO di Jerzy Skolimowski (Polonia/Italia, 2022, DCP, 88′)
con Lorenzo Zurzolo e Mateusz Kosciukiewicz. Uscita al cinema il 22 dicembre 2022. Durata 86 minuti. Distribuito da Arthouse.

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