Il Torino Film Festival 2022 al Gran Finale

Una scommessa vinta, in attesa dei premi e dei numeri definitivi del TFF40

Oggi sapremo quali saranno i vincitori del Torino Film Festival 2022. Si conclude una edizione molto attesa di uno degli appuntamenti più amati dai cinefili e gli spettatori italiani, che per i suoi primi 40 anni si regala un ritorno alle origini importante affidandosi alla direzione di Steve Della Casa. Che in apertura prometteva un festival curioso, elegante, compatto.

Promessa mantenuta, verrebbe da dire, vista la fame del pubblico per le 81 anteprime mondiali e le 56 anteprime italiane comprese tra i 135 lungometraggi, come anche per i 14 mediometraggi e i 24 corti. Proiezioni che, distribuite nelle nove sale dei cinema Massimo, Greenwich e Romano, dovevano celebrare una tanto attesa rinascita dopo anni di ingombrante virtualità. E che sembrano aver confermato un desiderio crescente di tornare ad amare il cinema al cinema, sul grande schermo.

Tanto da aver convinto lo stesso Direttore a promettere per il prossimo TFF 41 un numero maggiore di sale e di repliche. Più spazi e occasioni, dunque, per poter accogliere la preventivata ulteriore crescita che ci si aspetta sia la naturale evoluzione di una edizione che a Torino considerano come la prima vera ‘post Covid’ e che – in questo senso – ha già portato un’affluenza maggiore del passato, “sicuramente degli ultimi due anni“, in attesa dell’impennata finale nelle giornate di sabato e domenica.

In un momento di sofferenza come quello che sta vivendo il nostro botteghino, sono da considerarsi “una scommessa vinta” le sale piene e i sold out registrati in questi giorni, persino le code che hanno costretto molti ad attendere all’esterno dei cinema, “una medaglia” per Piero Valetto del Coordinamento, che sottolinea come dietro i tutto esaurito per i titoli in concorso e quelli più cinefili ci sia “un pubblico affezionato e curioso riportato in sala, ma anche tante persone che sembravano ormai abituate al divano e alle piattaforme“. Martedì si avranno i numeri definitivi, che confermeranno il raggiungimento dell’obiettivo e rafforzeranno il trend positivo indicato dai risultati parziali del primo weekend, superati in maniera confortante evitando il temuto calo – anche “fisiologico” – dei giorni feriali.

Una crescita che dovrà ripartire dalla grande offerta delle diverse sezioni, dai concorsi relativi a lungometraggi e documentari, dai cortometraggi dello Spazio Italia, dei tanti Fuori Concorso divisi tra le quattro Favolacce a sfondo sociale, i clamorosi protagonisti di Ritratti e paesaggi e i talenti scovati dal Torinofilmlab. Oltre agli sperimentatori della maratona Fedeli alla linea, i Nuovi Mondi e le riflessioni sul nostro passato Dei conflitti e delle idee, ma anche i western “eccentrici” di Mezzogiorno di fuoco, i grandi capolavori e piccoli diamanti restauri e presentati in Back to Life o l’avvincente Crazies, curata da Luciano Sovena e dedicata alla produzione horror di livello mondiale più in grado di reinventare i codici del genere.

I Fuori programma del convegno curato e coordinato da Gaetano Renda su L’avventurosa storia del cinema nelle sale di Cinema, mon amour, le due serate di Pop Screen, quella dedicata al focus Quando il cinema è Glocal, la Sera con Pier Paolo Pasolini all’Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo e il dialogo di Paolo Sorrentino con Andrea De Rosa al Teatro Astra non sono stati gli unici incontri del Festival, che ha puntato molto sulle affollatissime masterclass (anche troppo, come nel caso di quella con Toni Servillo, una leggerezza che assicurano non si ripetererà) con i vari Mario Martone, Noemi, Paola Cortellesi, Giovanni Veronesi e Pilar Fogliati, fino al Malcom McDowell premiato con la Stella della Mole e omaggiato dalla proiezione di alcuni tra i suoi titoli più famosi, anche se non una retrospettiva completa come quella riservata a Mike Kaplan o al geniale spagnolo Carlos Vermut.

Un puzzle multicolore ormai completato, che alla certezza che ogni bel gioco sia destinato inevitabilmente a concludersi accompagna quella che tutto ricomincerà. Tra un anno. Quando saranno entrati nella storia del Festival anche i vincitori che verranno annunciati alle 16:00, presso l’Auditorium della Cavallerizza Reale, dove sono in programma la conferenza di chiusura e la premiazione del TFF40. Che svelerà i verdetti della giuria riguardo i premi – ufficiali e non – che vi ricordiamo di seguito:

CONCORSO LUNGOMETRAGGI INTERNAZIONALI
Miglior film – 18.000 Euro
Premio speciale della giuria – 7.000 Euro Miglior attrice
Miglior attore
Miglior sceneggiatura Premio del pubblico

CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI
Miglior film IWONDERFULL – 6000 Euro Premio speciale della giuria

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
Miglior film – 6000 Euro
Premio speciale della giuria

SPAZIO ITALIA | Concorso Cortometraggi Italiani
Miglior cortometraggio – 2000 Euro
Premio speciale della giuria

CRAZIES
Miglior film

PREMI COLLATERALI

PREMIO RAI CINEMA CHANNEL acquisizione diritti web e free tv per l’Italia
Miglior film Concorso Cortometraggi Italiani

PREMIO ACHILLE VALDATA
Giuria dei lettori di “Torinosette”
Miglior film Concorso Lungometraggi Internazionali

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
Assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo

PREMIO INTERFEDI
Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità, attribuito dalla Giuria Interfedi

PREMIO SCUOLA HOLDEN
Miglior sceneggiatura Concorso Lungometraggi Internazionali

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