In gara oggi: l’Ucraina di Pamfir e gli USA di Palm Trees and Power Lines

La vicenda di un genitore in lotta per la sua famiglia nell’Ucraina occidentale e quella di un uomo e di un’adolescente nella provincia americana sono al centro del Concorso Lungometraggi di giovedì 1° dicembre al 40° Torino Film Festival. Da un lato abbiamo Pamfir di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk, dall’altro Palm Trees and Power Lines di Jamie Dack.

PAMFIR
(16:00, cinema Massimo)

Id., Ucraina/Francia/Polonia, 2022. Regia Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk. Interpreti Oleksandr Yatsentyuk, Stanislav Potiak, Solomiya Kyrylova, Olena Khokhlatkina. Durata 1h e 46’.

In concorso al TFF il primo lungometraggio del regista ucraino Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk (suo il corto Weighlifter), che ha scritto e sviluppato il film nel 2016 accompagnato dal TorinoFilmLab all’interno del programma ScriptLab, rivolto a opere allo stadio iniziale.

Pamfir (presentato anche alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes 2022) vede l’omonimo protagonista tornare dopo mesi di assenza dalla sua famiglia, nell’Ucraina occidentale all’inizio del Carnevale locale. Dovrà però affrontare le conseguenze del gesto di suo figlio, responsabile di una sparatoria in una casa di preghiera.

«Attraverso la storia di Pamfir», dichiara il regista, «volevo sollevare la questione dell’emigrazione ucraina e del baratro che separa l’Ucraina dall’Unione Europea. Tuttavia, al contempo, volevo raccontare la storia di un uomo comune ridotto alla disperazione. Un uomo che, cercando di preservare il suo mondo ideale, trasgredisce tutta una serie di norme etiche e leggi umane per offrire un futuro migliore a suo figlio, a tutti i costi».

Il film, prosegue Sukholytkyy-Sobchuk (che si è ispirato in parte alla vicenda biblica di Abramo e alla tragedia greca), è dunque «la storia di un uomo onesto che diventa una bestia. Ma è anche una storia sull’amore che può essere gentile e crudele allo stesso tempo».

PALM TREES AND POWER LINES
(19:00, cinema Massimo)

Id., USA, 2022. Regia Jamie Dack. Interpreti Jonathan Tucker, Lily Mclnerny, Gretchen Mol. Durata 1h e 54’.

Presentato e premiato (per Regia, Sceneggiatura e Montaggio) al Sundance Film Festival 2022, Palm Trees and Power Lines, è l’opera prima di Jamie Dack, che si è basata sul suo omonimo cortometraggio del 2018.

La storia è quella della diciassettenne Lea, che trascorre un’estate monotona e senza meta finché non incontra Tom, un uomo con oltre il doppio dei suoi anni e qualcosa da nascondere che le promette un’alternativa alla sua insoddisfacente routine.

In compagnia dell’altro, Lea inizia a vedere sua madre come inadeguata e i suoi amici come una perdita di tempo, isolandosi da coloro che la circondano. Ma la ragazza scoprirà le vere intenzioni di Tom, trovandosi in una situazione che non avrebbe mai immaginato.

Nel ruolo di Tom troviamo Jonathan Tucker, visto in film come Il giardino delle vergini suicide, Hostage, Non aprite quella porta e in serie tv come Westworld e City on a Hill. Il cast annovera anche Gretchen Mol (La scandalosa vita di Bettie Page, Boardwalk Empire), ma la rivelazione del film è la giovane interprete di Lea, Lily Mclnerny.

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