Pilar Fogliati, una madrina in carriera: «Sogno un ruolo da antipatica»

Pilar Fogliati debutterà a marzo al cinema nei panni di regista, mentre a dicembre sarà su Netflix in un ruolo brillante. Una carriera in forte ascesa per l’attrice romana madrina del 40esimo TFF.

I suoi idoli sono Carlo Verdone e Paola Cortellesi, a dicembre avrà il suo primo ruolo brillante da protagonista della serie Netflix Odio il Natale, a marzo debutterà al cinema con il suo primo film da regista e da domani sarà la madrina della 40ma edizione del Torino Film Festival. È una carriera decisamente in ascesa quella di Pilar Fogliati. «Per Verdone mi piacerebbe interpretare un ruolo secondario, uno da antipatica, mi divertirebbe da matti – ha confessato l’attrice – Di Paola Cortellesi sono la più grande fan». Nella sua carriera ha sempre scelto progetti in grado di coniugare la qualità con il gusto pop, ha frequentato il piccolo schermo, protagonista di serie di successo come Cuori, sul cui set è nuovamente impegnata, e tra gli impegni cinematografici più recenti c’è la commedia di Riccardo Milani Corro da te. A marzo arriverà il suo debutto nella regia nel film Romantiche, in sala per Vision Distribution, di cui sarà  anche protagonista.  «Interpreto quattro donne molto diverse tra loro – racconta PilarNon vedo l’ora che esca in sala». E a proposito di donne, visto che venerdì 25 sarà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Fogliati non ha dubbi, la vera arma è la denuncia. «La violenza sulle donne è una forma di barbarie che non fa onore a nessuna civiltà umana – ha dichiarato – L’obiettivo è puntare sull’educazione delle nuove generazioni, narrando gli episodi di violenza sulle donne non come momenti di raptus emotivi, ma di deficit culturali. Quando sento di donne che non vengono credute mi vengono i brividi. Anche questo è un deficit culturale. Per questo bisogna sostenere sempre di più chi ha il coraggio di denunciare».

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