Il TFF accoglie due ritorni importanti, e si tinge di ‘Nero’
IN QUESTA PAGINA:
- La caccia di Marco Bocci
- Milano calibro 9 + Milano calibro 9: Le ore del destino di Fernando Di Leo, Deborah Farina
La caccia
di Marco Bocci
Tra le storie italiane della sezione Favolacce, tra i Fuori Concorso del Torino Film Festival 2022, c’è anche quella di Marco Bocci. Una “favola nera“, ma anche “una grandissima storia d’amore, familiare, che fatica a essere vissuto“ che il regista umbro ha immaginato insieme a Alessandro Pondi e Alessandro Nicolò e che oggi presenta al pubblico del TFF in una serata studiata ad hoc. Chiamato a “scavare nel tessuto sociale per trovare nuovi umori”, dopo l’esordio di A Tor Bella Monaca non piove mai (2019) Bocci sembra continuare a essere attratto dalle ombre che tutti ci portiamo dietro, e dentro. In La caccia quelle dei tre fratelli e una sorella protagonisti, che si riuniscono per l’improvvisa morte del padre dopo anni di lontananza. E’ solo l’incipit di una spiazzante e grottesca faida familiare che la produzione – di Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures, con Rai Cinema – promette ci lascerà con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma.
Un dramma vissuto sullo schermo da Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti e Laura Chiatti, per la prima volta su un set davanti alla macchina da presa del marito e con un ruolo inusuale, “più nero, d’azione“, come lo annuncia lei, nella finzione la sorella minore, “quella più destabilizzata da quanto successo durante la sua infanzia, ma tanto forte da tenere legati i fratelli, nonostante tutto“. Girato tra Roma, Rieti e Terni in cinque settimane, esattamente un anno fa, tutto “nasce da una serie di esperienze intime e argomenti che mi appassionava raccontare“, come rivela il regista dell’origine di questa “storia di 4 fratelli che che crescono in un amore incondizionato, profondo, strettamente vincolato da qualcosa che è successo nella loro vita, e la difficoltà di riuscire a vivere il loro affetto l’uno verso l’altro perché viziato da questo evento di anni prima di cui sono responsabili in qualche modo i loro genitori“.
La caccia
Italia, 2022. Regia: Marco Bocci. Interpreti: Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti. Durata 100’.
Milano calibro 9 + Milano calibro 9: Le ore del destino
Tra i registi più amati, quanto meno più citati, da Quentin Tarantino, che più volte ha ammesso di essersi ispirato a lui e ad altri maestri del noir italiano degli anni ’70, Fernando Di Leo torna protagonista al Torino Film Festival dopo i recenti Sopralluoghi italiani del 2000. E non poteva essere che la romana Deborah Farina e il suo Milano calibro 9: Le ore del destino ad accompagnare la riproposizione nella sua versione restaurata di uno film italiani di genere più apprezzati nel mondo, un cult di assoluto livello internazionale: Milano calibro 9, appunto. Primo capitolo della Trilogia del milieu del regista pugliese – seguito dal “capolavoro assoluto del genere poliziesco” secondo Tarantino, La mala ordina e Il boss – il film del 1972 è al centro di un viaggio nel quale ci guida il critico Davide Pulici, ripercorrendo i luoghi del film, rievocando storie e suggestioni, tra ideali tavole rotonde fra cinefili, rievocazioni grottesche dei gangster protagonisti, interviste, rimandi e citazioni.
Una storia “avventurosa” alla quale la regista arriva naturalmente, dopo aver realizzato documentari come Anarchitaly. Cinema espanso e underground Italiano 1960-1978 (2012), ma soprattutto Down by Di Leo. Viaggio d’amore alla scoperta di Fernando Di Leo (2015) e Osannaples (2021), sulla band prog-rock di “cinque ragazzi del Vomero poco piu’ che ventenni” che con Luis Bacalov firmò la colonna sonora originale. Che oggi ritorna nel documentario, ad accompagnare le parole dello stesso Di Leo e gli stralci dei Racconti neri di Giorgio Scerbanenco che avevano – liberamente – ispirato la creazione del cult. Ripresentato in una forma che nasce dal lavoro fatto sull’unica copia del film custodita presso la Cineteca Nazionale, con la sovrimpressione dei giorni e delle ore come stabilito dallo stesso regista, e che lo inserisce di diritto nella sezione Back to Life, nata per offrire una sorta di “zapping cronologico” tra le opere che per vari motivi hanno segnato un passaggio importante nella storia del cinema.
Milano calibro 9
Italia, 1972. Regia: Fernando Di Leo. Interpreti: Gastone Moschin, Barbara Bouchet, Philippe Leroy, Mario Adorf, Frank Wolff, Luigi Pistilli, Ivo Garrani, Lionel Stander, Mario Novelli. Durata 102’.Milano calibro 9: Le ore del destino
Italia, 2022. Regia: Deborah Farina. Interpreti: Davide Pulici, Barbara Bouchet, Lino Vairetti, Sergio Bruno. Durata 52’.