Torino Film Festival 2022, tutti i premi del TFF40

Tra selezione ufficiale e collaterali i vincitori e le motivazioni delle giurie

PREMI COLLATERALI / COLLATERAL AWARDS

PREMIO RAI CINEMA CHANNEL
OLD TRICKS
di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov, con la seguente motivazione:

Per l’eccellente capacità di mettere in scena, in una manciata di minuti, una storia piena di divertente ironia, in cui un nonno e una nonna, durante l’isolamento da covid, ammazzano un sentimento molto pericoloso, la noia. Ma in una maniera altrettanto pericolosa.

PREMIO VALDATA
La giuria dei lettori di TorinoSette (Laura Brusa, Giada Maldini, Giuliana Prestipino, Gianluca Medina, Igor Catrano) assegna il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a
PAMFIR
di Dmytro SukholytkyySobchuk, per la qualità della regia, la bellezza dei piani sequenza e attori perfettamente aderenti a un microcosmo familiare allegoria di una storia universale.

PREMIO SCUOLA HOLDEN
La Scuola Holden assegna il PREMIO MIGLIORE SCENEGGIATURA.

I lavori della giuria, composta dagli studenti del college Drama del biennio 2022/2024, sono stati coordinati dallo sceneggiatore Aaron Ariotti.
Gli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a:
WAR PONY

Per la naturalezza e l’originalità̀ con cui racconta il contesto dei nativi americani nelle riserve contemporanee. Per l’equilibrio nella gestione delle due linee narrative. Per la coerenza del linguaggio e dello sviluppo dei personaggi. Per l’uso efficace e mai eccessivo del simbolismo.


Una menzione speciale a:
RODEO

PREMIO OCCHIALI DI GANDHI
La giuria della dodicesima edizione del premio Occhiali di Gandhi conferisce il premio a:

MANODOPERA INTERDIT AUX CHIENS ET AUX ITALIENS
di Alain Ughetto

Attraverso uno sguardo personale e intimo, il film denuncia le violenze che generazioni di italiani hanno vissuto: lo
sfruttamento economico, la guerra, la tracotanza fascista, il patriarcato; e suggerisce di guardare al presente che ci
ripropone le stesse dinamiche. La costruzione del racconto con le figure d’argilla permette inoltre allo spettatore di
non soccombere emotivamente al dolore di quelle vicende.

Conferisce una Menzione Speciale a:

ROSA IL CANTO DELLE SIRENE
di Isabella Ragonese
Dando voce a una figura poco conosciuta, il film racconta l’esperienza di molte. Rosa diventa l’esempio di come le donne oppresse possano riprendere il controllo della propria vita e ridare valore ad essa non tramite la violenza ma emancipandosi e sottraendosi alle soffocanti norme imposte dalla società patriarcale.


Conferisce una Menzione Speci
ale a:

LA HIJA DE TODAS LAS RABIAS
di Laura Baumeister

“Non ho più voglia di giocare, mamma”. Con questa frase si risolve in modo nonviolento il percorso di crescita di una bambina immersa in un mondo dominato dalla violenza economica che non le permette di vivere la sua età. Quest’opera, onirica ma profondamente realista, diventa cocente denuncia sociale attraverso la toccante esperienza
della bambina.

PREMIO INTERFEDI
La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Walter Nuzzo (Comitato Interfedi), Antonio Pennacchia (Chiesa Valdese) e Daniele Segre (Comunità Ebraica), attribuisce la nona edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film
I SOGNI ABITANO GLI ALBERI
di Marco Della Fonte con la seguente motivazione:

Una storia intensa e coinvolgente nella quale il regista e i due protagonisti riescono mirabilmente a indicarci l’amore come motore dell’emancipazione dalla condizione di emarginazione, pregiudizio e discriminazione, evocando il valore anche simbolico della natura e della spiritualità.

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