Un patrimonio di tutti

I Festival di cinema, grandi e piccoli, stanno dando un contributo decisivo alla ripresa del consumo di film, e in particolare di quelli in sala. È un percorso che riguarda anche i titoli italiani, non a caso tornati a raccogliere pubblico nelle settimane successive all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dopo mesi di “magra”, un processo rinforzato in ottobre dalla spinta della Festa di Roma. Questo meccanismo trova ora un’occasione preziosa nel 40mo Torino Film Festival, densissimo di titoli di richiamo e per tutti i gusti che, sotto la direzione di un cinefilo di rara competenza come Steve Della Casa, esplorano il mainstream e i territori meno conosciuti, la storia del cinema, le espressioni più sperimentali e recenti, le contaminazioni con altre arti, come la musica, non a caso scelte per aprire stasera la rassegna. E questo, mantenendo il Dna del Festival come laboratorio di nuovi registi, puntando per il concorso su prime e seconde da tutto il mondo, in gran parte realizzate da giovani, da sempre anima del TFF. Il tutto, con un occhio ai gusti del pubblico, per includere il maggior numero possibile di spettatori, e, grazie all’attenuarsi del Covid e alla possibilità di riunire di nuovo tra loro le persone in luoghi chiusi, consentire loro di incontrarsi, commentare, confrontarsi con registi e protagonisti. Senza dimenticare la “notiziabilità” di personaggi e appuntamenti, ben consapevole che uno dei punti di forza dei Festival è proprio riportare il cinema all’attenzione della gente. 

Alla base del grande lavoro svolto per la quarantesima edizione del TFF c’è la solidità dell’impegno del Museo Nazionale del Cinema, il cui direttore, il riconfermato Domenico De Gaetano, ha saputo traghettare questa istituzione oltre i due terribili anni di pandemia, cogliendo l‘occasione per rinnovare gli spazi museali e puntare sulla digitalizzazione, aumentando la conoscenza e il prestigio del Museo a livello internazionale. Oggi più che mai, il TFF e il Museo del Cinema rappresentano una ricchezza per il nostro cinema. E, per la regione, costituiscono un ponte tra la grande storia cinematografica di Torino e il suo futuro, presidiato con efficacia dalla Film Commission Torino Piemonte, considerata una delle più attive e meglio organizzate in Italia. Il 40mo TFF nasce dal contributo comune di queste realtà. E, quest’anno più che mai, è un patrimonio di tutti gli amanti del cinema.

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