Where Is This Street? e Sulle vie dell’Inferno in concorso al TFF

Alla riscoperta di due opere del passato nei doc in gara venerdì 2 dicembre al 40° Torino Film Festival. Per la sezione Concorso Documentari Internazionale abbiamo Where Is This Street? or With No Before and After di João Pedro Rodrigues, João Rui Guerra da Mata, che ripercorrono il film manifesto del Cinema Nôvo portoghese Os verdes anos, mentre il Concorso Documentari Italiani propone Sulle vie dell’Inferno, dove Mimmo Cuticchio e i suoi pupi siciliani rileggono la Commedia dantesca.

Where Is This Street? or With No Before and After
(17.30, Cinema Greenwich)

Onde fica esta rua? ou Sem antes nem depois, Portogallo/Francia, 2022. Regia João Pedro Rodrigues, João Rui Guerra da Mata. Durata 1h e 28’

Si può definire una «improvvisazione jazz contemporanea da una partitura scritta nel 1963» il film di João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata intitolato Where Is This Street? or With No Before and After, che si muove attraverso i luoghi del film di Paulo Rocha Os verdes anos (1963, in Italia I verdi anni), titolo fondativo del Cinema Nôvo portoghese. Confrontando la Lisbona di allora con quella dei mutamenti geologici, urbanistici e sociali intercorsi fino al presente, compreso il tempo della pandemia di Covid-19 che costringe a interrompere le riprese.

Il «tema della trasformazione e della metamorfosi, come motore trasformativo delle cose, dei personaggi e del desiderio, informa molti dei film che abbiamo realizzato», spiegano infatti i due cineasti. Che per quest’ultimo lavoro hanno tratto ispirazione anche dal cinema di Abbas Kiarostami. Non a caso il titolo del doc, che si rifà in parte alla prima battuta pronunciata da Julio, protagonista del lungometraggio di Rocha, in parte da un verso della canzone dei titoli, rimanda anche a Dov’è la casa del mio amico?: «La semplicità disarmante del film di Kiarostami risuona nel nostro film», affermano i due registi.

Sulle vie dell’Inferno
(19.30, cinema Romano)

Italia, 2022. Regia Mimmo Cuticchio. Durata 52’

L’attore, regista teatrale e cuntista Mimmo Cuticchio traspone con Sulle vie dell’Inferno la prima cantica della Commedia di Dante Alighieri nel contesto siciliano, servendosi della peculiare espressività dei pupi, in una rilettura onirica e personale composta di sedici sequenze. Avvalendosi anche della fotografia di Daniele Ciprì, delle musiche di Giacomo Cuticchio, dei contributi filmati di Chiara Andrich e Andrea Mura, nonché dell’apporto di Alfonso Veneroso, che restituisce i racconti dei dannati interpretando i versi del grande poeta fiorentino.

Tutto comincia al termine di una giornata lavorativa nel teatrino di un puparo, quando il pupo di Ariodante improvvisamente prende vita e, assumendo letteralmente i panni danteschi, comincia a guidarci assieme a Virgilio tra gironi e bolge, peccati e punizioni. Un viaggio dove oltre a Beatrice può comparire anche la patrona di Palermo Santa Rosalia, e a rappresentare il girone degli iracondi e accidiosi il pupo di Orlando si strappa le vesti folle d’amore per la sua Angelica. Restituendo tanto più l’universalità di Dante e del suo poema.

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.