«Il Museo Nazionale del Cinema», ricorda il suo direttore Domenico De Gaetano, «opera come fondazione lungo tutto l’anno, ma ovviamente abbiamo delle manifestazioni di punta e quella autunnale-invernale è senz’altro il Torino Film Festival». La cui 41ma edizione, prosegue, «si lega quest’anno alla mostra su Tim Burton inaugurata a ottobre. Una mostra che attira moltissimi giovani, lo stesso target che vogliamo attirare al festival. Credo sia importante riuscire a dare ai giovani la possibilità di vedere il Museo, conoscere la storia del cinema ma anche vedere i nuovi film e le scoperte del TFF».
E i riscontri positivi sono in tal senso sono già arrivati, con 35.000 visitatori alla Mole Antonelliana nella settimana tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, per una media di quasi 3.500 ingressi giornalieri e punte di 4.500 in date come quella di Halloween.
Un successo per l’ente organizzatore del TFF e di altre due kermesse cinematografiche (ovvero il Lovers Film Festival, sulle tematiche LGBTQ+, e il Festival CinemAmbiente, su quelle ecologiste), cui ha certamente contribuito l’esposizione burtoniana, visitabile fino al 7 aprile 2024, oltre alla recente scelta di prolungare l’orario per le visite di sabato sino alle 22: «Il pubblico ci sta dando ragione – ha dichiarato al riguardo il Presidente del Museo Enzo Ghigo, «Continueremo così fino all’Epifania, in modo da permettere al maggior numero possibile di persone di visitare la mostra “Il Mondo di Tim Burton”».
In merito a quest’ultima, De Gaetano ha aggiunto che, oltre a parlare al pubblico giovanile, «incanta tutti con quella magia visionaria che solo il genio burtoniano sa trasmettere così bene. La Mole Antonelliana è il luogo perfetto per la sua arte, lo ha sottolineato Burton stesso e lo confermano le migliaia di visitatori che visitano ogni giorno i nostri spazi».