GIANNI VERSACE, L’IMPERATORE DEI SOGNI, storia di un uomo che ha segnato la storia del made in Italy nella moda
Italia, 2023, DCP, 70′
di Mimmo Calopresti
Il film non è un documentario sul celebre stilista, ma racconta un uomo che ha segnato la storia del made in Italy nella moda. “Il nome Versace è stato un punto di svolta nel costume e nel modo di pensare del secolo scorso, ha rivoluzionato il maschio, facendolo uscire da convenzioni e stereotipi ormai sedimentati nell’immaginario collettivo: gli ha tolto la cravatta, lo ha ricoperto di metalli e materiali bizzarri, lo ha fatto giocare con il suo lato femmineo e al tempo stesso gli ha dato un’aura da guerriero“. Così Mimmo Calopresti racconta Gianni Versace, a cui ha dedicato Gianni Versace – L’imperatore dei sogni, fuori concorso oggi al TFF nella sezione Ritratti e paesaggi.
“Il film non è un documentario sulla moda – chiarisce il regista – E non è l’agiografia acritica, quella che oggi si chiama elegantemente biopic di chi, venuto dal niente, ha costruito un impero. Versace non è l’emigrante di successo che con rabbia rosicchia un posto a tavola tra i vip”.
Gianni Versace – L’imperatore dei sogni, trama
Il racconto comincia nel 1971, quando da Reggio Calabria un giovane Gianni parte per Milano portandosi dietro il fratello Santo e la sorella Donatella, che diventeranno i suoi più importanti collaboratori. Lasciandosi alle spalle gli anni di formazione, lo studio, gli affetti famigliari e soprattutto la leggendaria sartoria della madre, il giovane sale al Nord e un po’ alla volta crea il suo inconfondibile stile, trendy, innovati, esteticamente audace, al tempo stesso soft e impalpabile. Milano è il luogo perfetto per cominciare una rivoluzione fino a quel momento sognata e prefigurare un nuovo uomo e nuova donna: gli eroi delle nuove metropoli.
Scritto da Calopresti con Monica Zapelli, il film vede la partecipazione dello stesso Gianni da bambino e da giovane, di Leonardo Maltese, Francesca Versace, Vera Dragone, Santo Versace, Antonio Oppedisano, Donatella Versace, Clio Calopresti, Eugenio Caracciolo.