Luci dell’avanspettacolo, nel doc di Frangipane con Steve Della Casa

«Come in una scena di un vecchio film in bianco e nero, un misterioso uomo cammina di notte per una Roma deserta di fine anni Trenta. Si infila in un portone. È un piccolo Cafè Chantant pieno zeppo di gente seduta ai tavolini. Si fuma e si beve. Sul palco, davanti al sipario chiuso, illuminato da un occhio di bue, si sta esibendo un artista. Il pubblico applaude. Si apre il sipario. Lo spettacolo ha inizio. Quell’uomo misterioso è Steve Della Casa»: con queste parole Francesco Frangipane introduce il suo doc Luci dell’avanspettacolo, Fuori concorso il 27 novembre nella sezione Ritratti e paesaggi del Torino Film Festival.

E proprio il direttore di quest’ultimo, anticipa il regista, sarà «il nostro “Virgilio”», accompagnandoci «insieme ad attori, registi, autori, esperti, storici, critici, tutti spettatori di questa serata senza tempo, alla scoperta dell’Avanspettacolo, quel meraviglioso genere teatrale ormai dimenticato, che affonda le sue radici nella Commedia dell’arte e che ritroviamo ancora oggi nel Cabaret e nella Stand-up Comedy»

Potremmo in effetti ben dire che la storia della nostra comicità sul grande e piccolo schermo (tra le altre cose) non sarebbe la stessa senza l’Avanspettacolo, e infatti gli interventi all’interno del film di Frangipane includono quelli di registi, attori e artisti come Massimiliano Bruno, Lillo e Greg, Antonio Calenda, Marco Marzocca, Margherita Fumero, Neri Parenti, David Riondino, Marco Leandris, Giampiero Ingrassia, e ancora giornalisti come Nicola Fano e Antonio Ferraro, produttori come Vittorio Cecchi Gori, autori e sceneggiatori come Enrico Vanzina, Luigi Vignali e Michele Mozzati (alias Gino & Michele).

Prodotto da Carlo Macchitella, Pier Giorgio Bellocchio e dai Manetti bros (una produzione Mompracem e Daitona), il film è sceneggiato dallo stesso Della Casa insieme ad Antonio Ferraro e al regista, che non per nulla viene da una ragguardevole esperienza teatrale: tra le altre cose, ha portato in scena nel 2011 lo spettacolo Prima di andar via, da cui nel 2013 Michele Placido trasse un progetto cinematografico presentato a Torino. E al palcoscenico si lega anche il primo lungometraggio di finzione di Frangipane, Dall’alto di una fredda torre, tratto dall’omonima pièce di Filippo Gili e visto in anteprima all’ultima Festa del Cinema di Roma.

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