Apocalypse Now di Francis Ford Coppola

Uno dei ruoli rimasti più iconici tra i tanti interpretati da Marlon Brando è quello del colonnello Walter E. Kurtz nell’epico Apocalypse Now (1979) diretto da Francis Ford Coppola. La performance di Brando è memorabile, ma divenne famosa anche per alcuni problemi sorti durante le riprese. L’attore arrivò sul set sovrappeso e impreparato, senza aver letto il romanzo “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, da cui il film è liberamente tratto.

Il film, vincitore di due Oscar per la Migliore fotografia a Vittorio Storaro e il Miglior sonoro a Walter Murch oltre la Palma d’oro al Festival di Cannes, in un primo tempo avrebbe dovuto essere diretto da George Lucas, che iniziò a scriverlo con lo sceneggiatore John Milius. Passato nelle mani di Coppola, il regista offrì a Brando una delle scene più intense della storia del cinema e della sua carriera. Nonostante il suo personaggio compaia nel film per un tempo relativamente breve, la sua presenza domina nell’intero film, contribuendo a costruire quel senso di inquietudine e mistero

Apocalypse Now

1969, durante la guerra in Vietnam. La storia del viaggio del capitano Benjamin L. Willard da Saigon alle profondità della giungla cambogiana. Obiettivo della missione speciale: scovare il colonnello dell’esercito americano Walter E. Kurtz, ex alto ufficiale dei Berretti Verdi da tempo disertore, e ucciderlo. A bordo di una Patrol Boat River, Willard, insieme all’equipaggio messogli a disposizione, scenderà lungo il fiume Nung e dopo aver assistito a bombardamenti, essere sopravvissuto a scontri a fuoco con i Vietcong e aver raggiunto avamposti americani ormai privi di comando entrerà in un vero e proprio inferno al termine del quale troverà il folle Kurtz, in realtà lucido e spietato oppositore del governo americano e della sua politica imperialista.

Il regista Francis Ford Coppola

Francis Ford Coppola, (Detroit, Michigan, Usa, 1939), dopo essersi specializzato all’Ucla in regia, ha debuttato nel 1963 con Terrore alla tredicesima ora, prima di girare film come Il Padrino, La conversazione, Il Padrino – Parte II, vincitore di sei Oscar (tra cui miglior film e miglior regia) e Apocalypse Now, Palma d’oro a Cannes nel 1979. Negli anni Ottanta ha realizzato, tra gli altri, Rusty il selvaggio e Cotton Club. Nel 1992 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera a Venezia e nello stesso anno ha diretto Dracula di Bram Stoker. Tra le sue ultime regie, Un’altra giovinezza, Segreti di famiglia, presentato al Torino Film Festival del 2009 come il successivo Twixt (2011). Nel 2024, a 85 anni, è tornato a dirigere un film con il kolossal autoprodotto Megalopolis.

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