Un’arida stagione bianca (A Dry White Season)
Usa 1989, 106’
Cast: Donald Sutherland, Susan Sarandon, Marlon Brando, Janet Suzman, Zakes Mokae, Jürgen Prochnow, Winston Ntshona, Thoko Ntshinga, Susannah Harker, Rowen Elmes, Stella Dickin, David De Keyser, John Kani, Richard Wilson, Michael Gambon, Ronald Pickup, Paul Brooke.
Sudafrica, 1976: Ben Du Toit, maestro di scuola bianco ed ex stella del rugby, vive una comoda vita borghese senza porsi domande sul sistema razzista del suo paese. Quando però il suo giardiniere nero Gordon (Winston Ntshona) gli racconta che suo figlio è stato picchiato e poi portato via dalla polizia, Du Toit si interessa al caso e prenderà poco alla volta coscienza dell’apartheid pagando con la sua stessa vita. Tratto da un romanzo di denuncia di André Brink, all’epoca fu il primo film di uno studio di Hollywood diretto da una regista donna nera, con un grande cast (oltre a Sutherland anche Susan Sarandon) e un Brando che ruba la scena nella parte dell’avvocato liberal.
La regista, Euzhan Palcy
(Fort-de-France, Martinica, Francia, 1958) è una regista e produttrice francese originaria della Martinica. Ha studiato a Parigi ma ha mantenuto un forte legame con il suo paese d’origine e ha esordito alla regia nel 1983 con Rue Cases-Nègres, che ha vinto il Leone d’Argento alla Mostra di Venezia e il Premio César per la migliore opera prima. È stata la prima regista nera a vincere uno dei due premi e la prima regista donna a vincere un César. Nel 1989, ha girato Un’arida stagione bianca, basato sul romanzo di André Brink e interpretato da Marlon Brando e Donald Sutherland, diventando la prima donna di colore a dirigere un film di Hollywood. Negli anni successivi si è dedicata a sostenere la causa della Martinica con documentari e film per la TV, e nel 2022 ha ricevuto un Oscar alla carriera per il suo contributo al cinema internazionale.
