Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, chiude questa sera il 42esimo Torino Film Festival. Il film, epilogo ideale di questa edizione che dedica proprio a Marlon Brando una grande retrospettiva per celebrare il centenario della sua nascita, sarà presentato in anteprima mondiale alla presenza del regista e dell’attore protagonista Billy Zane (Ritorno al futuro, Ore 10: calma piatta, Orlando, Titanic).
Tratto dall’omonimo libro di memorie di Bernard Judge, il film racconta la poco conosciuta storia di come Marlon Brando convinse l’architetto Bernard “Bernie” Judge a costruire insieme a lui il primo rifugio ecologicamente perfetto su una minuscola e inabitabile isola di Tahiti, luogo nel quale l’attore amava rifugiarsi lontano dal clamore di Hollywood. Brando credeva che questo grande esperimento ecologico avrebbe ispirato il mondo a un futuro migliore e più sostenibile. Insieme a Bernie, interpretato da Jon Heder, i due iniziano un’incredibile avventura e lungo il percorso diventano improbabili amici. La storia si svolge principalmente tra il 1969 e il 1974, mentre Brando si prepara per i suoi memorabili ruoli ne Il Padrino e Ultimo tango a Parigi.
«Per me è stato un onore girare nei luoghi dove la storia ha effettivamente avuto luogo e lavorare con le persone della Polinesia francese, a Tahiti, Moorea e Tetiaroa – ha dichiarato il regista Bill Fishman – La vicenda ha un’attualità straordinaria, dal momento che parla del desiderio di un uomo che già 55 anni fa desiderava rendere il mondo consapevole del cambiamento climatico e invertire la tendenza devastanti dei suoi effetti. Credo anche che il film contenga la migliore interpretazione di sempre di Billy Zane, così somigliante e così vicino a Brando da far dimenticare che non si sta guardando un film con l’originale… Waltzing with Brando è un regalo per i cineasti di tutto il mondo e per tutto il pubblico in generale, che spero si divertirà e stupirà di fronte al mio tributo a quello che forse è il più grande attore, attivista ed enigma della storia del cinema».