Bong Joon-ho, l’amore per il cinema italiano nell’intervista esclusiva

Il Premio Oscar protagonista del Florence Korea Film Fest

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Bong Joon-ho
Bong Joon-ho

Sarà Bong Joon-ho l’ospite d’onore – per quanto non in presenza – della seconda giornata del 19/mo Florence Korea Film Fest, l’unico festival di cinema in Italia dedicato al cinema coreano, che dal 21 al 28 maggio si svolge nel capoluogo toscano. I fortunati presenti alla proiezione del suo film d’esordio, Barking Dogs Never Bite, prevista per domani sera, potranno infatti godersi una lunga intervista al pluripremiato artista. Nella quale non saranno pochi i riferimenti al cinema italiano, del passato e del presente.

“La storia del cinema italiano è davvero sorprendente – lo sentiamo raccontare nel video estratto dall’esclusiva confessione. – Quando ero piccolo, avevo circa nove o dieci anni, ricordo di aver visto alla tv il film di Vittorio De Sica Ladri di biciclette che mi ha sorpreso molto, anche perché a quel tempo avevo chiesto a mio padre di comprarmi proprio una bicicletta. Conosco anche diverse opere di Federico Fellini, in particolare Amarcord e Le notti di Cabiria sono quelle che preferisco”.

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Ma tra le passioni del regista premio Oscar e presidente della prossima Mostra del Cinema di Venezia ci sono anche Luchino Visconti, Francesco Rosi, Ermanno Olmi e Marco Bellocchio. Oltre a una interessante new entry: “Recentemente sono diventato fan della regista italiana Alice Rohrwacher – racconta, – sono rimasto molto impressionato dal suo film d’esordio Corpo Celeste“.

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Del suo film d’esordio ha ricordi “molto vaghi”, anche se oggi lo considera “un po’ strano”, e si considera un regista “fortunato”, ma sono solo alcune delle perle ‘nascoste’ nel videomessaggio inviato al pubblico italiano. Nel quale si sofferma anche sui protagonisti del cinema coreano e sul suo approccio al processo di produzione di un film, e sull’influenza della collaborazione con una piattaforma di streaming come Netflix.

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Prima di anticipare qualcosa sulle sue prossime creazioni e di scusarsi per non aver potuto essere presente a Firenze. “A causa dell’emergenza sanitaria – ha spiegato in merito il direttore del festival, Riccardo Gelli – non abbiamo potuto invitare i registi e gli attori e quindi abbiamo pensato di chiedergli di organizzare delle interviste da remoto così da proiettarle al festival come se fossero con noi in sala!”.

La manifestazione, ideata e diretta dallo stesso Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata al cinema La Compagnia con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council insieme ai main sponsor Conad e Unipol Sai.