Vision e gli italiani di Fremantle, grande soddisfazione per il premio a Le otto montagne

0
le otto montagne vision
Da sinistra: il Coo di Fremantle Andrea Scrosati, accanto a Mario Gianani (Wildside), i registi di Le otto montagne Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision

C’è anche un po’ d’Italia nel palmares di Cannes 2022. Si tratta del Prix du Jury vinto da Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, ex-aequo con EO di Jerzy Skolimowski.

Il film, che vede protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli, di nuovo insieme sul grande schermo dopo Non essere cattivo, ultimo film del compianto Claudio Caligari, è tratto dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti ed è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e co-prodotto da Rufus, Menuetto, Pyramide Productions e Vision Distribution, in collaborazione con Elastic Film e Sky.

LEGGI ANCHE: Cannes 2022, intervista a Luca Marinelli e Alessandro Borghi

Le otto montagne ha riscosso grande interesse internazionale, come dimostrato dalle numerose vendite, i diritti per la distribuzione sono già stati venduti ad Avalon (Spagna), Outsider (Portogallo), One from the Heart(Grecia), Camera (Danimarca), Triart (Svezia), Selmer Media (Norvegia), Cinemanse (Finlandia), M2 (Polonia), Kino Pavasaris (Paesi Baltici), Beta Film (Bulgaria), Aerofilms (Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca), Bir Film(Turchia), JinJin (Corea del Sud) e Swallow Wings (Taiwan).

Nella foto il Coo di Fremantle Andrea Scrosati, accanto a Mario Gianani, i registi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision, mostrano con orgoglio il premio appena ricevuto.