La 62a Semaine de la Critique, che si svolgerà dal 17 al 25 maggio nell’ambito del 76° Festival di Cannes, ha svelato oggi tramite una conferenza stampa online del nuovo Delegato Generale Ava Cahen, il programma dell’edizione 2023 che prevede un totale di 11 lungometraggi, di cui sette in concorso che saranno valutati da una giuria presieduta dalla regista Audrey Diwan.
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Tra i sette film in lizza per il Gran Premio della settimana ci sono i primi lungometraggi della belga Paloma Sermon-Daï e della francese Iris Kaltenbäck, come così come il secondo lungometraggio del serbo Vladimir Perisič, che torna alla Semaine della Critica 14 anni dopo il suo esordio shock con Ordinary People.
In gara anche altri quattro lungometraggi uno della regista brasiliana Lillah Halla, uno della malese Amanda Nell Eu, uno del sudcoreano Jason Yu e uno del giordano Amjad Al Rasheed .
La selezione 2023 comprende anche quattro film in proiezione speciale fuori concorso. Tra questi spiccano tre opere seconde: Ama Gloria della regista francese Marie Amachoukeli (Caméra d’or 2014 con Party Girl da lei co-diretto) che aprirà questa edizione, La fille de son père (No Love Lost) del suo connazionale Erwan Le Duc (scoperto alla Fortnight 2019 con Perdrix), film di chiusura, e Le Syndrome des Amours Passées (The (Ex)perience of Love) dei belgi Ann Sirot e Raphaël Balboni (noti per Une vie démente). Ai quali si aggiunge Vincent doit mourir (Vincent Must Die), primo lungometraggio del regista francese Stéphan Castang.
Sei degli 11 lungometraggi selezionati sono stati diretti da donne. Quanto ai 13 cortometraggi in programma (dieci in concorso e tre in proiezione speciale), verranno annunciati successivamente.
La selezione della 62a Semaine de la Critique
Il pleut dans la maison di Paloma Sermon-Daï (Belgio/Francia)
Inshallah Walad (Inshallah a Boy – Inchallah un fils) di Amjad Al Rasheed (Giordania / Francia / Arabia Saudita / Qatar)
Jam (Sleep) di Jason Yu (Corea del Sud)
Le Ravissement di Iris Kaltenbäck (Francia)
Levante (Power Alley) di Lillah Halla (Brasile / Uruguai / Francia)
Lost Country diVladimir Perisic (Francia / Serbia / Croazia / Lussemburgo)
Tiger Stripes di Amanda Nell Eu (Malesia / Taiwan / Singapore / Germania / Paesi Bassi / Indonesia / Qatar)
Proiezioni speciali di lungometraggi
Ama Gloria di Marie Amachoukeli, Film d’apertura (Francia)
Vincent doit mourir (Vincent must die) di Stéphan Castang (Francia)
Le Syndrome des Amours Passées (The (Ex)perience of Love) di Ann Sirot & Raphaël Balboni (Belgio / Francia)
La fille de son père (No love lost), di Erwan Le Duc, Film di chiusura (Francia)
