Wim Wenders a Cannes: ecco il suo film su Papa Francesco

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«In un’epoca di profonda sfiducia nei confronti dei politici e delle persone al potere, in un mondo dove le bugie, la corruzione e le notizie false sono la quotidianità, il mio film mostra un uomo umile e coraggioso, che mette in pratica ciò che predica, conquistando così la fiducia delle persone in tutto il mondo. Ecco perché penso che Pope Francis – A Man of His Word – Papa Francesco – Un uomo di parola non sia solo un film per i cattolici o i cristiani, ma per l’umanità intera. Il Papa ha spalancato le sue braccia a tutti».

Fuori concorso arriva il film di Wim Wenders su Papa Francesco, non un documentario biografico, ma un viaggio insieme al Pontefice che con le sue parole ci guida attraverso i temi cruciali per l’umanità come la povertà, il lavoro, la dignità, la sofferenza, la guerra, le migrazioni, il bisogno di una nuova fratellanza, la necessità di proteggere e rispettare la Madre Terra.

«Ho ideato il film sia dal punto di vista visivo che narrativo – dice il regista – nella speranza di coinvolgere il pubblico in una sorta di faccia a faccia con il Papa, stabilendo un dialogo tra lui e il mondo, con potenti leader, ma soprattutto con la gente comune, contadini e lavoratori, rifugiati, bambini e anziani, detenuti e persone che vivono nelle baraccopoli. Credo che il mio cinema possa avere degli elementi in comune con le parole del Papa, parole che sento molto vicine al mio cuore».

Il Vaticano ha garantito a Wenders carta bianca e l’accesso privilegiato agli archivi che offrono immagini inedite, alle quali si aggiungono immagini di finzione sulla vita di San Francesco d’Assisi. «Abbiamo avuto quattro lunghi incontri/intervista con Papa Francesco, in quattro pomeriggi nel corso di due anni. Abbiamo girato con diverse macchine da presa, la principale equipaggiata con uno strumento chiamato “interrotron”, che ha permesso a Papa Francesco di vedermi su uno schermo e guardarmi mentre parlavamo, ma allo stesso tempo di guardare dritto nell’obiettivo e quindi negli occhi di tutti coloro che vedranno il film. È stato uno dei momenti più emozionanti e importanti della mia vita».