A fare da cornice agli appuntamenti del festival saranno due location principali: ogni sera il cortile del palazzo del Municipio, affacciata sul lungolago Regina Adelaide, si trasformerà in un’arena a cielo aperto per le serate di gala con ospiti, mentre ad ospitare le proiezioni dei film in concorso sarà la Sala Congressi di Garda.
Garda Cinema ospiterà un Concorso Internazionale Cortometraggi, articolato in due sezioni dedicate a film di finzione e documentari per un totale di 31 opere selezionate che rifletteranno sul tema di questa edizione. Ad affiancare il concorso, anche una sezione dedicata al cinema del territorio, Genius Loci: uno spazio per le produzioni audiovisive locali, in un dialogo tra identità e creatività, con una selezione di sette cortometraggi realizzati da giovani registi che provengono proprio dal Lago di Garda e i suoi dintorni.
Momento chiave della manifestazione saranno le sei serate di gala sul lungolago, durante le quali si celebrerà una selezione di titoli della stagione cinematografica italiana, alla presenza di ospiti che incontreranno il pubblico e saranno premiati con i riconoscimenti speciali del festival.
Ospiti e premiati
Un’altra ospite sarà Giovanna Mezzogiorno, attrice pluripremiata oltre che sceneggiatrice e regista, oggi anche autrice che a Garda porterà Ti racconto il mio cinema (Mondadori). In questo libro per ragazzi, e non solo, Giovanna Mezzogiorno si racconta in un viaggio personale pieno di aneddoti che permette di vedere il cinema attraverso gli occhi di chi lo vive da protagonista.
Nella giornata di sabato avverrà anche l’incontro con Giorgio Tabanelli, docente all’Università di Urbino, che presenterà il suo libro Costruttori di Pace (Sottocoperta). Il volume racconta storiche figure di uomini che hanno dedicato la loro vita a costruire ponti e unire popoli, insomma, a guardare “oltre il confine”, atteggiamento quanto mai prezioso nel mondo di oggi.
Tra gli ospiti di questa edizione anche Fabio Testi, volto che ha segnato il cinema italiano degli anni ‘70 e ‘80, lavorando con registi tra cui Vittorio De Sica e Claude Chabrol, e recentemente sul grande schermo in Reflection in a Dead Diamond di Hélène Cattet, presentato all’ultimo Festival di Berlino e di prossima uscita in Italia. Fabio Testi presiederà la giuria del concorso cinematografico e sarà protagonista il 10 giugno di una speciale serata di preapertura con Concerto d’amore in versi, una lettura di poesie di autori come Federico García Lorca, Pablo Neruda, Jacques Prévert accompagnata da musica classica e ballerine di flamenco.
Accanto a Fabio Testi, saranno in giuria l’attrice e sceneggiatrice Rosa Palasciano, rivelazione in Giulia nonché protagonista dell’ultimo film di Ciro De Caro, Taxi monamour, presentato alle Giornate degli Autori all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, e Antonio Palumbo, regista e sceneggiatore barese attivo tra cinema, teatro e televisione, autore di film tra cui Varichina e Nicola: Cozze, Kebab & Coca Cola.
I corti in concorso
West Landing di Doug Gallo è invece il ritratto di un gruppo di nuotatori in acque libere di Long Island, attraverso cui si indaga sulle nuove e infinite possibilità che la vita può offrire; Nella mia zona di Davide Vigore, ambientato nell’entroterra siciliano, ha per protagonista un trapper di successo e un barbiere nigeriano che sogna di diventare un pugile professionista; il cinema d’archivio è al centro de Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, racconto di un’amicizia nata negli anni Cinquanta; Salt Cured Life di Cassidy Rast & Odin Wadleigh, è invece un viaggio nel cuore della stravagante Key West, il punto più a sud degli Stati Uniti.
Genius Loci
Un’altra sezione di rilievo per Garda Cinema sarà Genius Loci, una selezione di cortometraggi realizzati da giovani registi che provengono proprio dal Lago di Garda e i suoi dintorni. Sette i titoli che compongono la sezione: Dolci acque di Luca Grazioli, storia d’amore ambientata sullo sponde del Lago di Garda; 22 di Federico Giovanni Sardi De Letto, racconto di una giornata particolare di un giovane ventiduenne; Un giorno di Francesco Bortolan, in cui un ventenne è costretto ad affrontare un duro lutto; Caro Pietro di Giorgia Cadei, tragicomico viaggio nella mente di un ragazzo che sta cercando di smettere di fumare; Tutto il resto è noia di Branimir Liguori, racconto di formazione ambientato durante una calda estate romana; Chi è Fabio di Alberto Marrè, in cui un gruppo di ragazzi fronteggia un eccentrico quesito esistenziale; Sette minuti di Alessia Bottone, una bella riflessione sulla solitudine e sull’amore.
Le dichiarazioni
“Il nostro festival compie cinque anni rivendicando la sua proposta che fa incontrare qualità e popolarità. Ancora una volta le sponde del lago di Garda diventeranno per sei giorni il luogo dove praticare la passione cinematografica, incontrare artisti e maestri del cinema italiano, vedere il meglio della produzione internazionale di cortometraggi, autentica palestra per i grandi registi di domani. Una proposta che vuole essere attraente per un pubblico sempre più giovane. In questo senso vanno le collaborazioni con alcune scuole di cinema di tutt’Italia e con gli Istituti superiori del territorio. Ringrazio il Sindaco di Garda, gli sponsor e tutti quanti hanno continuato a credere in questo nostro progetto“, dichiara il direttore artistico Franco Dassisti.
“La nascita dell’associazione “La Decima Musa” è frutto del desiderio di dare continuità a un progetto che ho creato in ambito istituzionale, che nel tempo si è consolidato fino a diventare una manifestazione culturale di qualità. Il cinema, con la sua straordinaria capacità di narrare, ispirare e favorire la crescita collettiva, è stato il cuore di questa iniziativa. Il Film festival aveva ormai assunto una propria identità, un valore riconosciuto, una comunità di affezionati e un team di lavoro collaudato. Con Garda Cinema Film Festival intendiamo proseguire questo percorso coraggioso e creativo, con l’auspicio che si radichi sempre più nel territorio del lago di Garda, diventando nel tempo uno degli eventi simbolo dell’area lacustre“, commenta inoltre Domenica Currò, presidente dell’associazione La Decima Musa.