Giffoni Film Festival, tutte le novità e gli ospiti della 52ª edizione

Spiccano i nomi di Richard Madden e Gary Oldman tra le star internazionali

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Sono due attori britannici i talent stranieri dell’edizione numero 52 del Giffoni Film Festival l’attore scozzese Richard Madden (Trono di spade, la serie Bodyguard, il film Marvel Eternals) atteso il 25 luglio e il premio Oscar Gary Oldman, atteso il 28 luglio quando riceverà il premio Truffaut.

Per questa edizione, che si terrà dal 21 al 30 luglio, sono attesi 5000 giurati. Il film, tra lungometraggi e corti, in concorso arrivano da 33 paesi e sono 118. Ci sono altri 30 film fuori concorso più cinque anteprime e 26 eventi speciali. 

Numerose anche le produzioni Rai, Netflix, Sky e Amazon Prime. Ci sarà il cast al completo e il regista della nuova serie Prisma, Ludovico Bessegato, in streaming su Prime, e sarà presentata anche la nuova serie Netflix Tutto chiede salvezza con Daniele Mencarelli, Federico Cesari e Francesco Bruni. Tra le anteprime da segnalare il britannico Brian and Charles (22 luglio) di Jim Archer con David Earl e Chris Hayward (saranno tutti a Giffoni), Ragazzaccio storia di un bullo costretto a casa dal lockdown, un film di Paolo Ruffini che sarà presente con Massimo Ghini e Sabrina Impacciatore protagonisti del film. Il 25 luglio anteprima di Rosanero una commedia di Andrea Porporati con Salvatore Esposito e Fabiana Martucci e poi il 29 luglio DC League of Super Pets un film di animazione doppiato da Lillo e Maccio Capatonda che saranno anche loro a Giffoni.

In questa edizione del festival di Giffoni torneranno gli incontri con i protagonisti del cinema italiano e le star internazionali. Tornerà Sergio Rubini mentre sarà la prima volta al Giffoni per Micaela Ramazzotti. Ci saranno Eduardo Scarpetta e Filippo Scotti protagonista di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Attesa Swamy Rotolo e la giovane Aurora Giovinazzo con Beatrice Grannò e Tecla Insolia (protagonista della prossima serie 5 minuti prima di Raifiction e Panafilm).  

I film in concorso, come di consueto, sono divisi in base alla fascia di età dei giudici. Tra i lungometraggi destinati gli “Elements +3” Peter va sulla luna di Ali Samadi Ahadi che racconta la storia di Peter un nerd fanatico delle imprese spaziali alle prese con la scomparsa della sorellina Anne. La sezione “Elements +6” (dai 6 ai 9 anni) si apre con il film polacco Detective Bruno. In gara anche il filandese Super Furball Saves The Future basato sulla popolare serie di libri di Paula Noronen.

Per i ragazzini tra i 10 e i 12 anni, gli Elements +10 ci sono 7 lungometraggi. Tra questi la storia d’amore svedese Eva & Adam  e quella della suora che deve salvare il suo orfanotrofio, lo spagnolo Full of Grace. Nella sezione Generator + 13 il toccante Comedy Queen dove una dodicenne fa una “lista di sopravvivenza” per affrontare la vita ed evitare di suicidarsi come la madre. Paula di Florencia Wehbe racconta di una ragazza e dell’odio per il suo corpo. Per i Generator +16 (dai 15 ai 18 anni) le tematiche diventano, se possibile, più complesse. Come Heartbeast di Aino Suni una storia d’amore complicata, o Otar’s Death del tedesco Ioseb “Soso” Bliadze e il canadese Quickening di Haya Waseem che racconta di un’adolescente pachistana canadese che riesce a realizzare i suoi desideri grazie ai genitori. Tra i film per i Generetor +18 ci sono il minimalista del giapponese Kudo Riho Let me Hear it barefoot  e il drammatico Nitram dell’australiano Kurzel Justin.