“ANGRY BIRDS” A CANNES CON MACCIO CAPATONDA

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Mentre a pochi passi il Palazzo del Cinema veniva evacuato per un allarme non meglio specificato, sulla spiaggia assolata della Croisette sono atterrati gli Angry Birds, i pennuti arrabbiati protagonisti del celebre videogioco della Rovio Entertainment e ora anche di un film, che la Warner distribuirà nelle sale italiane il 15 giugno. A Cannes, con 24 ore di anticipo sull’apertura del Festival, sono arrivate le voci di Red, l’uccello più rabbioso di tutti, appena nominato ambasciatore Onu per l’ambiente. Per la Francia c’era Omar Sy e per l’Italia Maccio Capatonda, che nel film è affiancato da Francesco Pannofino, Alessandro Cattelan e Chiara Francini.

Il doppiaggio è sempre stata la sua passione, ma non è mai stato un grande fan né dei videogame, né dei film di animazione. È cresciuto con i manga giapponesi, Maccio, e i classici Disney sono entrati in casa con la nascita del fratello minore. “Il film – ci racconta – è riuscito a trasportare sullo schermo gli elementi del gioco arricchendoli di contenuti narrativi importanti. Caratterialmente Red non è lontanissimo da me, ma lui è decisamente più esplosivo. Quando si arrabbia si sfoga, io tendo a implodere. La rabbia resta chiusa dentro di me e si trasforma in rancore. La rabbia di Red invece è onesta e sincera, positiva, è quella che tutti dovrebbero avere per lottare e migliorare il mondo. Il film è proprio un invito alla lotta per il cambiamento. Dall’arrabbiatura viene fuori qualcosa di nuovo e costruttivo, la rabbia di Red di trasforma in leadership. Io appartengo invece a una generazione allevata alla pigrizia del divano. Stiamo comodi davanti alla tv e internet, viviamo in una bolla dove cerchiamo di farci andar bene ogni cosa e quello che non ci va bene adesso ci  andrà bene tra un anno. Invece dovremmo arrabbiarci e combattere per quello che ci sta veramente a cuore”.

Alessandra De Luca