Sala grande, il festival che fa la tac al presente (e al futuro) del cinema

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Non sempre siamo bravi a riconoscere le eccellenze che vengono costruite nel nostro Paese. È un errore da non fare in occasione della 76. Mostra del Cinema di Venezia: quella che si apre oggi, infatti, è una rassegna che in realtà ne contiene almeno una decina. E che, per quantità, varietà e qualità delle selezioni, diventa una sorta di gigantesca veduta su mondi diversi non solo per provenienza geografica e pubblico di riferimento, ma anche per le tecniche utilizzate, le modalità, i tempi, le durate del racconto, i contenuti scelti. Una “Tac” completissima – realizzata attraverso un panorama di oltre tremiladuecento titoli disseminati nelle varie sezioni – del presente e del futuro dell’arte cinematografica.

Lo racconta in un’intervista il direttore artistico Alberto Barbera, a cui va anche dato atto di non aver dimenticato il nostro cinema, con tre titoli coraggiosi in concorso per il Leone d’Oro e altri disseminati nel programma. Queste varietà, completezza e modernità, messe a contatto con il clamore mediatico che la Mostra sa di nuovo suscitare, hanno il merito di creare una spinta verso un consumo più largo di cinema di qualità. Ed è questo il vero punto di forza della rassegna al via oggi, al di là della recente capacità di anticipare le tendenze che di lì a pochi mesi decreteranno i vincitori degli Oscar.

La miscela di star, titoli popolari e grandi opere d’autore, film di Hollywood e cinematografie “deboli” hanno ormai trovato in Laguna un modo per essere raccontati senza che un filone faccia ombra eccessiva all’altro, una generazione di pubblico, o di film-maker, si imponga a spese dell’altra. Le sezioni, tra ufficiali e indipendenti, sono almeno otto. E a queste si aggiungono gli eventi fuori concorso, gli incontri e una infinità di premi, presentazioni ed eventi vari che con la Mostra non hanno lega- me diretto, ma con il cinema sì. E che fanno dei giorni veneziani un momento (di nuovo) unico di scambio, aggiornamento e immersione nella passione per il cinema.

Daily

Da oggi, sulle pagine del Daily troverete una guida alle mille facce di Venezia 76 e il racconto dei protagonisti, dei film e dei retroscena, affidato alle firme di Ciak. Senza dimenticare il glamour, al quale il cinema deve un pizzico della sua magia. Né la satira, affidata come sempre a un maestro: Stefano Disegni.

Flavio Natalia