“Presente significa dono”. Barbara Chichiarelli e Iaia Forte sono protagoniste con Massimiliano Caiazzo e Alberto Malanchino del corto presentato ad Alice nella città 2024 Il Presente di Francesca Romana Zanni, che si interroga sulla genitorialità come dono o come egoismo a partire dall’opportunità offerta dalla gestazione per altri.
Il Presente, trama
Che cosa siamo disposti a fare oggi per avere un figlio? Stella (Iaia Forte), ex diva del cinema ormai in declino, propone al figlio Giovanni (Massimiliano Caiazzo) e al marito di lui, Jonathan (Alberto Malanchino), una gravidanza surrogata con Monica (Barbara Chichiarelli). Ma i due uomini questo figlio non lo vogliono o almeno così sembra, mentre Stella nasconde dietro questa proposta il progetto di tornare in auge sulla scena sfruttando questa notizia. Due segreti che si intrecciano e raccontano quanto, in fondo, fare un figlio sia un atto di egoismo. Ma anche quanto non sia necessaria una famiglia tradizionale per desiderare e crescere un bambino felice.
Le parole della regista Francesca Romana Zanni
“La gestazione per altri accende il dibattito pubblico, ci chiediamo se la famiglia che chiamiamo tradizionale – forse sarebbe meglio dire naturale – sia l’unica garante di felicità o se invece ogni famiglia è felice a modo suo (Tolstoj non sarebbe d’accordo!) e forse una mamma e un papà non sono l’unica possibilità per crescere un bambino o una bambina felici. È quello che racconto in questo corto: una famiglia non tradizionale, dove c’è questa idea di fare un figlio superando la burocrazia e gli ostacoli dell’età e del genere e dove ognuno però desidera questo bambino per ragioni diverse, ma tutti fondamentalmente per motivi egoistici”.
Ispirato per ambientazione a Carnage di Polanski, ma anche Le Prénom (Cena tra amici), e accompagnato dalle musiche di Valerio Piccolo, Il Presente offre uno sguardo su un tema attuale che cerca di non presentare giudizi preconfezionati. Senza moralismo, il corto di Francesca Zanni mostra la realtà di una famiglia alternativa come forse lo sono tutte le famiglie a modo loro.