La nuova Festa del Cinema di Roma, tra Concorso, doc e opere prime

Scopriamo nel dettaglio tutte le novità della 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 13 al 23 ottobre.

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La Festa del Cinema di Roma riparte da Gian Luca Farinelli e Paola Malanga. A loro l’incarico di dare una nuova identità alla manifestazione, dopo aver raccolto, lo scorso marzo, il testimone lasciato dalla ex Presidente Laura Delli Colli (rimasta comunque nel Consiglio di amministrazione) e dall’ex Direttore artistico Antonio Monda.

Un rinnovamento, quello della 17ª edizione presentata stamane alla stampa, che emerge soprattutto nella volontà di dare alla Festa una riconoscibilità nel panorama internazionale dei Festival. Tra le grandi novità di quest’anno, infatti, spicca l’introduzione di un Concorso internazionale: dal 2022 la Festa del Cinema di Roma è stata ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films).

L’introduzione del Concorso è il primo significativo cambio di marcia della nuova direzione di Farinelli e Malanga «chiamato a gran voce da tutti per colmare una mancanza in campo internazionale» e «necessario per enfatizzare la parte Festival della manifestazione», che comunque rimane sempre in linea di continuità con i caratteri ereditati dalle edizioni precedenti.

«Fare un festival internazionale in cinque mesi è una bella impresa. Se ci siamo riusciti, è grazie alla squadra straordinaria della Festa del Cinema» – ha spiegato il Presidente Farinelli, prima di delineare la nuova categoria introdotta: «Il nome scelto per il nostro concorso, Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, è un titolo eloquente. Abbiamo puntato ad un cinema indipendente, internazionale, di giovani autori. Roma non è Cannes, non è Venezia né Berlino. Siamo un Festival plurale, ma soprattutto una grande Festa che vuole valorizzare una città unica come Roma».

Le novità della 17ª edizione

Il Concorso Progressive Cinema sarà composto da 16 titoli (senza distinzione tra film di finzione, documentari e film in animazione) e sarà valutato da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti, che assegneranno i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura,  il Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, il Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta in una delle seguenti categorie: fotografia, montaggio, colonna sonora originale.

La Festa prevede anche l’assegnazione di due premi trasversali: il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia (tra Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), assegnato da una giuria presieduta da Carlo Verdone e composta dalle attrici Marisa Paredes e Teresa Mannino e il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas (tra Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), assegnato da una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Julie Bertuccelli e composta dalla critica cinematografica Daniela Michel e dal regista Roberto De Paolis. Come ogni anno, inoltre, tornerà il Premio del pubblico FS.

Tra le altri grandi novità strutturali della Festa c’è l’introduzione delle categorie non competitive Freestyle, Grand Public, Proiezioni Speciali e Best of 2022. La categoria Freestyle (della quale fanno parte 25 titoli) nasce come una sezione «più libera ed eccentrica», con opere diverse anche in termini di formato, per mettere in evidenza il dialogo che il cinema ha con le altre arti. La sezione Grand Public (16 titoli) è invece «destinata ad un pubblico più largo» e composta da film e nomi più noti, nonché possibili protagonisti al box office e nella stagione dei premi appena avviata. La sezione Best of 2022 proporrà invece 11 film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione.

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È importante notare come nelle categorie di Progressive Cinema e Freestyle si contino ben 8 opere prime. Una scelta non casuale, che riflette la volontà della Festa di dare spazio alla ricerca di nuovi autori e a un processo di scouting che, come spiega la Direttrice artistica Malanga, in un Festival risulta «fondamentale per dar spazio a film che altrimenti non avrebbero attenzione». Estremamente massiccia anche la presenza di documentari (ben 27 in tutte le sezioni) e di titoli provenienti dall’Italia, messaggio positivo «dell’ottimo stato di salute del cinema italiano».

Il programma lancia un forte sguardo al futuro, senza rinunciare però al passato, messo in risalto dalle sezioni Storia del Cinema e Retrospettiva, che presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. Oltre alle precedenti sezioni, la Festa ospiterà un programma di eventi sparsi in tutta la Capitale.

Insieme al MAXXI e alla Casa del Cinema – che da anni fanno parte delle sale ufficiali della manifestazione – si aggiungeranno anche quattro sale del Cinema Giulio Cesare. Fra le “sale in Festa” della diciassettesima edizione ci saranno Sede Operativa: Piazzale Cardinal Consalvi, il Teatro Palladium, Scena, il Cinema Nuovo Sacher, e, in collaborazione con AGIS e ANEC, altre quindici sale della città: Andromeda, Atlantic, Cineland, Ferrero Cinema Adriano, Lux, Mignon, My Cityplex Trianon, Nuovo Cinema Aquila, Odeon, Quattro Fontane, Savoy, Stardust, The Space Cinema – Parco de Medici, Tibur, UCI Porta di Roma.