Locarno 2024 premia il Ben Burtt di Guerre stellari e Wall-E

Vision Award Ticinomoda al sound designer e montatore di Indiana Jones

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Ben Burtt (ph. Stephane Cardinale - Corbis / gettyimages)
Ben Burtt (ph. Stephane Cardinale - Corbis / gettyimages)

I bip di R2-D2, l’urlo di Wilhelm, il ronzio della spada laser, il respiro pesante e meccanico di Darth Vader, i versi elettronici di WALL-E o la lingua parlata dagli ewok della Luna boscosa di Endor sono tutti effetti sonori entrati nella storia, e nella nostra vita di spettatori e cinefili, che dobbiamo all’immaginazione di un unico uomo: Ben Burtt, progettista del suono e voice actor pluripremiato agli Oscar. È lui a nascondersi dietro a un numero impressionante di effetti audio impressi nella memoria di diverse generazioni e ancora oggi imitati nei cortili delle scuole di tutto il mondo, ed è lui che sarà protagonista dell’omaggio dedicatogli dal Festival di Locarno 2024 (in programma dal 7 al 17 agosto 2024), che la sera di mercoledì 14 agosto in Piazza Grande gli consegnerà iVision Award Ticinomoda.

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Il programma di Locarno77 includerà inoltre la proiezione di un titolo di spicco selezionato da Burtt all’interno della sua variegata filmografia, oltre a una conversazione con il pubblico del Festival in programma giovedì 15 agosto alle 10.30 al Forum @Spazio Cinema.

Ben Burtt è una parte fondamentale della mitologia di Guerre stellari. Giovane e precoce prodigio degli effetti sonori, crea una biblioteca di suoni organici per portare in vita l’universo dei rumori dei film. Le sue creazioni sonore diventano inseparabili dalla mitologia della saga lucasiana – racconta Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival. – Per la vibrazione delle spade laser utilizza il ronzio di un proiettore cinematografico mixato a un tubo catodico. Per ottenere il verso di Chewbecca unisce fra di loro i versi di numerosi animali (un orso, un tricheco, un leone e altri). Per realizzare il rumore delle porte delle astronavi registra quello delle porte della metropolitana di Philadelphia. Per i Caccia TIE utilizza il barrito rallentato e deformato di un elefante unito al rumore di un’auto sull’asfalto bagnato. Per i blaster registra i colpi di martello sui cavi di una torre radio. E infine, per ottenere i bip di R2-D2 utilizza il suono del sintetizzatore ARP 2600 mixato alla sua voce. Premio Oscar per gli effetti di Guerre stellariE.T. – L’extra-terrestreI predatori dell’arca perduta e Indiana Jones e l’ultima crociata, Ben Burtt è un pioniere e un visionario che ha cambiato radicalmente il modo in cui percepiamo i suoni al cinema”.

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Insieme a numerosi altri riconoscimenti, Burtt si è aggiudicato due Oscar per il miglior montaggio sonoro grazie a E.T. – L’extra-terrestre (1982) e a Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), oltre a due Oscar Special Achievement Award per il montaggio sonoro con Guerre stellari (1977) e I predatori dell’arca perduta (1981).

Oltre a essere progettista sonoro e montatore della trilogia prequel di Guerre stellari (1999-2005), Burtt è anche un regista affermato, autore di documentari su temi diversissimi, dal volo nello spazio e il lavoro in una stazione spaziale (Blue Planet nel 1990 e Destiny in Space nel 1994) alla storia del crimine in America (The American Gangster, 1992), fino naturalmente al suo campo d’elezione, gli effetti speciali, con Special Effects: Anything Can Happen (1996). Di recente, Burtt ha dato vita a Behold, un’esperienza cinematografica non lineare sui film e lo spazio proposta nell’esposizione permanente dell’Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles.

 

Chi è Ben Burtt

 

Ben Burtt è sound designer, montatore, regista, sceneggiatore e voice actor. Ha lavorato alla progettazione del suono in molte opere, tra cui le saghe di Guerre stellari e Indiana Jones, e in film come E.T. – L’extra-terrestreWALL-EMunich (2005), Lincoln (2012) e la serie Star Trek. È il creatore degli effetti sonori ormai iconici del franchise di Guerre stellari, tra cui la voce di R2-D2, il ronzio della spada laser, il suono dei blaster e l’ansimo di Darth Vader, ottenuto respirando in un regolatore da immersione sub. Burtt è noto anche per avere prestato la voce al protagonista eponimo di WALL-E, prodotto da Pixar nel 2008. Vincitore di quattro Premi Oscar, ha firmato la regia di diversi documentari. Il suo film in IMAX sulla storia degli effetti speciali, Special Effects: Anything Can Happen (1996), ha concorso all’Oscar per il miglior cortometraggio. Suo è anche il montaggio della trilogia prequel di Guerre stellari. Da grande studioso del cinema, Burtt presenta regolarmente i programmi per Turner Classic Movies.