HomeFestivalFesta del Cinema di Roma 2024MIA 2024, la Svizzera e il Canton Ticino alla Festa del Cinema

MIA 2024, la Svizzera e il Canton Ticino alla Festa del Cinema

Dall'impegno in Citadel: Diana alla serie Winter Palace e il 'work-in-progress' Dolce Amelia

Dopo la partecipazione dello scorso anno, la Ticino Film Commission torna al MIA – il Mercato internazionale Audiovisivo organizzato in occasione della Festa del Cinema di Roma 2024 – questa volta insieme all’agenzia di promozione del cinema svizzero Swiss Films, alla Valais Film Commission e a RSI e SRG SSR. Una presenza elvetica importante che in questa edizione ha presentato diverse produzioni ai professionisti del settore, tanto la serie Dolce Amelia della regista Petra Volpe, presentata come work-in-progress nell’ambito del Drama Co-Production Market & Pitching Forum 2024, quanto la più celebrata Citadel: Diana, serie spionistica fresca di debutto su Prime Video che ha portato il Ticino sugli schermi di tutto il mondo.

Con loro, la Winter Palace diretta da Pierre Monnard, prima coproduzione fra Netflix e la Radiotelevisione svizzera francese (RTS). Ambientata a fine Ottocento e girata in Vallese, con il sostegno della Valais Film Commission, la serie racconta la nascita degli alberghi di lusso nelle Alpi svizzere ed è una delle sette proposte della selezione ufficiale di GREENlit 2024, lo showcase del MIA dedicato ai più attesi prodotti seriali sia italiani che internazionali, in programma il 18 ottobre alle 11.00 al Cinema Barberini.

Già lo scorso anno – sottolinea Lisa Barzaghi, responsabile operativa della Ticino Film Commission – con la nostra prima partecipazione al MIA abbiamo puntato sul consolidamento dei rapporti con le produzioni italiane, per le quali il nostro territorio per questioni di lingua, di vicinanza geografica, di varietà di location e di affidabilità dei suoi professionisti, presenta particolari vantaggi. Di questo rapporto, che ha ancora un grande potenziale di sviluppo, la serie Citadel: Diana, prodotta da Cattleya e Amazon MGM Studios, fresca di debutto su Prime Video e girata anche in Ticino, è solo l’ultimo degli esempi. Tornare al MIA quest’anno potendo contare sulla presenza di altri importanti attori del panorama audiovisivo svizzero è senz’altro un ulteriore passo in questa direzione“.

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Ambientata nel 2030, Citadel: Diana è il primo dei tre annunciati spin-off che arricchiscono l’universo di “Citadel” creato dai fratelli Anthony e Joe Russo (registi di quattro capitoli dei blockbuster targati Marvel fra cui Avengers: Infinity War ed Endgame e fra i produttori del film vincitore dell’Oscar Everything Everywhere All at Once) e completato dalla prima stagione – trasmessa in esclusiva su Prime Video lo scorso anno – e l’indiana Citadel: Honey Bunny (qui il trailer), attesa entro la fine dell’anno.

Parte di questo progetto globale, Citadel: Diana ha avuto i suoi set principali in Italia, ma ha coinvolto nella sua realizzazione – con ingenti ricadute economiche sul territorio – anche il Canton Ticino. Dove le riprese, sostentute dalla Ticino Film Commission, si sono svolte per una decina di giorni nel settembre 2022 nella cornice di Lugano (come per l’adrenalinico inseguimento sul lungolago e la sparatoria sulla piazza del LAC teatro), del passo del San Gottardo (scelto come ritrovo da degli esponenti di poteri occulti) e in un parcheggio sotterraneo a Mendrisio. .

Tutto ciò grazie alla imprescindibile collaborazione delle autorità della Città di Lugano, del comune di Airolo e della Città di Mendrisio, Lugano Region,  LAC – Lugano Arte e Cultura, Fondazione Sasso San Gottardo, delle imprese dei trasporti pubblici del Luganese e dalle due production service ticinesi Inmagine SA di Mendrisio e Central Productions di Lugano.

Il caso di Citadel: Diana – ha sottolineato Niccolò Castelli, direttore della Ticino Film Commission – è un ottimo esempio concreto dell’impatto che può avere una grossa produzione audiovisiva: un ingente indotto economico diretto, alberghi pieni durante la lavorazione, numerosi impieghi legati alle riprese per i nostri professionisti e ora, con l’uscita della serie, una possibilità in più di portare l’immagine del Ticino in tutto il mondo”.

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