Pesaro 57: il programma dei primi tre giorni

Parte l'edizione 2021 dello storico festival fondato da Lino Miccichè, sempre sotto la direzione artistica di Pedro Armocida

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Si parte con la 57esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – Pesaro Film Festival (dal 19 al 26 giugno). A inaugurare la nuova edizione la sera del 19 (ore 21), un grande classico della Hollywood d’autore che rivive sugli schermi di Piazza del Popolo a quarant’anni dall’esordio: I predatori dell’arca perduta (di Steven Spielberg), presentato da un suo estimatore italiano, il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot (e dell’attesissimo Freaks Out), Gabriele Mainetti. Questa, come le altre proiezioni della Mostra, sono gratuite e accessibili previa prenotazione.

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Il 19 è anche il primo giorno dell’omaggio di Pesaro a Liliana Cavani, protagonista dell’Evento speciale di quest’anno. Sempre alle 21, ma nella sede del Teatro Sperimentale, c’è il suo Francesco (1989), proseguendo nella stessa location con Galileo (domenica ore 15), I cannibali (domenica ore 21) e Milarepa (lunedì ore 21).

Ancora da sabato si potrà accedere allo spaziobianco, (sala inaugurata lo scorso anno e dedicata alla video-arte e alla fotografia), e si anima il Cinema in spiaggia, ogni sera alle 21.30 presso Bagni Agata di Pesaro, con l’omaggio a Giulietta Masina (nel centenario della nascita) attraverso la proiezione di alcuni suoi lungometraggi in 35 mm, incominciando con Luci del varietà (di Federico Fellini e Alberto Lattuada). Seguono Senza pietà (domenica) e Nella città l’inferno (lunedì).

Domenica pomeriggio, invece, altro omaggio a un grande del nostro cinema, lo scenografo Bruno Cesari, con la proiezione (ore 17 al Teatro Sperimentale) de L’ultimo imperatore, per cui vinse l’Oscar. Un premio, insieme agli altri riconoscimenti vinti, che la famiglia (rappresentata dalla vedova Laura Curreli) ha deciso di donare a Pesaro, città d’origine dello scenografo.

Al rapporto tra cinema e musica sarà dedicata la serata di domenica 20 in Piazza del Popolo, con il “Concerto muto” dell’artista-performer N.A.I.P. (emerso nell’ultima edizione di X-Factor), che realizzerà una serie di personalissime sonorizzazioni del cinema d’avanguardia degli anni ’20. Nella stessa occasione partiranno anche le finali del contest della sezione Vedomusica (per eleggere il miglior videoclip italiano dell’anno), con la proiezione di È bello perdersi degli Extra-liscio, alla presenza della regista Elisabetta Sgarbi. L’evento cine-musicale di domenica vedrà inoltre la presentazione del disco tratto da Luccichini dappertutto (il concerto dell’anno passato dedicato a Mirko Bertuccioli alias Zagor Camillas), con un contributo video realizzato Giacomo Laser.

Lunedì 21 arrivano i primi titoli del Concorso Pesaro Nuovo Cinema (visionabili anche su MyMovies). Appuntamento dalle 15 al Teatro Sperimentale, con earthearthearth di Daïchi Saïto, riflessione sul nostro pianeta a partire dai paesaggi delle Ande, This Day Wont’t Last, opera prima di Mouaad el Salem, girata clandestinamente al confine con la Tunisia, e Augas Abisais, di Xacio Baño, che ripercorre la storia di un suo antenato combattente nella Guerra Civile Spagnola. Seguono il primo tra gli italiani in competizione, The Nightwalk, di Adriano Valerio, ambientato in una Shangai al tempo della pandemia. E, subito dopo, il primo dei lungometraggi selezionati, There are not Thirty-Six Ways of Showing a Man Getting on a Horse, dell’argentino Nicolás Zukerfeld, omaggio al cinema classico americano tra western e spy-story.

Esordiscono lunedì anche i lavori del Pesaro Film Festival Circus (spazio curato da Giulietta Fara e dedicato all’infanzia), con Calamity, A Childhood of Martha Jane Cannary, di Rémy Chayé (ore 18 in Pescheria) e Il viaggio del principe (ore 21.30 in Piazza del Popolo), lungometraggio animato di Jean-François Laguionie e Xavier Picard che sarà distribuito nelle sale da P.F.A. Films. Sempre da lunedì, le “Mattine cinefile” al Cinema Astra proporranno conferenze, presentazioni e incontri, a cominciare da quello su Europa Creativa MEDIA 2021-2027: i nuovi schemi di finanziamento e dalla presentazione della rivista Solstizi (a cura di Stefano Franceschetti) e di Open Access Cinema, speciale sezione della Mostra curata da Gianmarco Torri e dedicata a riflessioni e percorsi sull’offerta di cinema in rete.