Venezia 81, il Leoncino d’Oro e i primi premi collaterali

In attesa del Leone d'Oro si iniziano a ufficializzare i primi verdetti

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leoncino d'Oro giuria

In attesa dei premi ufficiali della 81. Mostra Internazionale di Cinema di Venezia e di conoscere il titolo vincitore del Leone d’Oro 2024, iniziano a essere annunciati i cosiddetti Premi Collaterali di questa edizione, e dopo la consegna dei Ciak d’Oro ospitata dalla splendida location dell’Hotel Gritti e del Premio Francesco Pasinetti, va a Jouer avec le feu di Delphine Muriel Coulin il Leoncino d’Oro istituito da AGISCUOLA e promosso da A.G.I.S., A.N.E.C. e David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. La giuria ha assegnato inoltre la Segnalazione Cinema For UNICEF (presente alla Mostra sin dal 1980 in seguito a un accordo con il Comitato Italiano per l’UNICEF, che quest’anno celebra 50 anni di attività in Italia) al film Familia di Francesco Costabile, se i giurati del Network Europa Cinemas hanno poi scelto Alpha. di Jan-Willem van Ewijk come miglior film europeo nella sezione Giornate degli Autori, e quindi come vincitore dell’Europa Cinemas Label, il FRED AWARD è andato a Luca Marinelli per la sua interpretazione in M – Il figlio del secolo, la serie diretta da Joe Wright tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, presentata Fuori Concorso.

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Alla sua 36ª edizione, il Leoncino è diventato nel tempo uno dei premi collaterali più rilevanti e significativi della Mostra del Cinema di Venezia. Questa la motivazione del premio, negli anni scorsi andato a Freaks Out (2021), The Whale (2022) e Io capitano (2023):

“Con grande coraggio, il film affronta fino in fondo le conseguenze dell’incomunicabilità e della violenza, esprimendole attraverso l’impotenza di un genitore di fronte alla frattura del legame con il proprio figlio. La ricerca di appartenenza, come via di fuga dalla fragilità umana, come sfogo, diventa il punto di rottura che segna il destino del protagonista. Crudo e autentico, il film si rivela una testimonianza necessaria e urgente in grado di parlare a generazioni diverse. Per queste motivazioni, il Leoncino d’oro dell’81a edizione della mostra internazionale di arte cinematografica della Biennale di Venezia va a “Jouer avec le feu” di Delphine e Muriel Coulin.”

Questa la motivazione che ha accompagnato invece l’assegnazione della Segnalazione Cinema For UNICEF al film Familia di Francesco Costabile:

“Per l’intensità e l’efficacia con cui l’opera ti trascina in una quotidianità drammatica, in cui la brutalità del sistema patriarcale si tramanda di generazione in generazione. Per aver reso evidente che la negazione dell’infanzia e la violenza non possono che generare odio e nuovi abusi, la Segnalazione Cinema for UNICEF dell’81esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica della Biennale di Venezia va a “Familia” di Francesco Costabile.”

Il Leoncino d’Oro Agiscuola si inserisce nel quadro delle attività di Agiscuola, in collaborazione con AGIS, ANEC e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, con il supporto del MIC e del MIM, per avvicinare i giovani al cinema. E ha come obiettivo principale quello di avvicinare i giovani al cinema e al teatro, considerati strumenti formativi fondamentali. Questi, insieme ad altri linguaggi iconico-verbali, rispondono alle esigenze di una scuola moderna, che non può più essere tradizionale e conservatrice, ma deve aprirsi a nuove esperienze e stimoli sociali, pedagogici e didattici.

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Quanto poi all’Europa Cinemas Label, la giuria composta da quattro esercenti del Network Europa Cinemas ha scelto Alpha., del regista olandese Jan-Willem van Ewijk, come miglior film europeo nella sezione Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia. Film che, ricevendo il Label (per la ventunesima volta consegnato a Venezia), beneficerà del sostegno promozionale di Europa Cinemas e di una migliore distribuzione grazie a un incentivo finanziario per i cinema della rete che lo inseriranno nella loro programmazione.

Questa la motivazione della giuria composta da Daira Āboliņa (Splendid Palace, Riga, Lettonia), António Costa Valente (Teatro Aveirense, Aveiro, Portogallo), Andrea Porta (Cinema Teatro Nuovo, Varese, Italia) e Jana Trnková (Kino Světozor, Praga, Repubblica Ceca):

“Alpha. di Jan-Willem van Ewijk è stata la nostra scelta unanime per l’Europa Cinemas Label di quest’anno a Venezia. Siamo rimasti tutti molto colpiti dalla sceneggiatura, l’editing, la fotografia e dallo sviluppo dei personaggi in questo studio dinamico e credibile della relazione tra padre e figlio. Ci è piaciuta anche la scelta della musica e l’assenza di qualunque tipo di sentimentalismo. I loro atteggiamenti e le loro scaramucce a inizio film vengono ridimensionati di fronte alla grandezza e potenza della montagna. Il film è girato in maniera meravigliosa ma il regista non permette mai che l’attenzione del pubblico si sposti dall’intensità dell’interazione emotiva e fisica tra padre e figlio intenti a fronteggiare una lotta per la sopravvivenza. Un vero tour de force con cui pensiamo che il pubblico possa immedesimarsi. Congratulazioni!”.

“Alpha. è un film sul carattere mutevole della mascolinità nella società contemporanea. Spoglia lentamente un padre e un figlio dei loro privilegi occidentali moderni, della tecnologia, dei rancori personali e del loro ego, lasciandoli nudi di fronte alla natura – ha dichiarato Jan-Willem van Ewijk, anche sceneggiatore del film. – Il film inizia nel caotico ambiente di una stazione sciistica, ma la storia culmina nelle silenziose, gelide e spietate distese di neve e nelle pareti rocciose delle Alpi. Inizialmente ripresi con inquadrature fisse, accompagnate da suoni meccanici e musica nevrotica, i due uomini avvertono un fastidio reciproco, oltre a essere a disagio con l’ambiente circostante. Man mano che il loro cammino procede verso la cima, però, le cose iniziano a fluire sempre di più; la macchina da presa si muove più liberamente e quei precedenti suoni cedono il posto alla musica delle montagne e al silenzio della natura”.

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Consegnato in passato – tra gli altri – a Joaquim Lafosse, Pablo Larraín, Willem Dafoe, Jasmine Trinca, Matt Dillon, Alessandro Borghi, Céline Sciamma e Richard Linklater, quest’anno per il FRED AWARD di FRED Film Radio, la International Web Radio ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sono stati scelti l’attore Luca Marinelli e Stefania Ippoliti, Direttrice della Toscana Film Commission (vincitrice del FRED Film Radio Award per la sua “visione strategica”).

Questa la motivazione del premio:

“FRED Film Radio Award 2024 a Luca Marinelli, attore straordinario, orgoglio del cinema italiano e apprezzato protagonista di sempre più numerose produzioni internazionali. In una carriera già costellata di prestigiosi riconoscimenti, Luca Marinelli si è distinto per la qualità delle scelte, ricoprendo ruoli complessi e affascinanti. L’essenzialità e il rigore della recitazione rendono memorabili i tanti e diversi personaggi da lui interpretati. FRED Film Radio apprezza in particolare l’impegno e la sobrietà che caratterizzano il percorso artistico di Luca Marinelli, mai scontato e sempre emozionante”.

Il Premio FRED è uno speciale riconoscimento che viene conferito ad attori, registi e operatori del settore che promuovono il cinema indipendente e lo scambio interculturale.

“La nostra mission è promuovere e trasmettere l’esperienza unica e straordinaria della partecipazione ai festival del cinema e al tempo stesso diffondere la passione per il cinema indipendente, in lingue diverse fra differenti culture”, come sottolinea Federico Spoletti, fondatore di FRED Film Radio.