“CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR”: TEAM CAP O TEAM IRON MAN?

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Team Cap o Team Iron Man? Ecco gli schieramenti
Come è possibile che Captain America e Iron Man, dopo aver salvato il mondo, si ritrovino l’uno contro l’altro in quello che è, arrivati al tredicesimo film, l’universo cinematografico più espanso e remunerativo di sempre? Facile, in casa Marvel, fin dal 2005, quando decisero di gestire e produrre autonomamente (grazie a Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios e produttore di tutti i titoli del MCU) le avventure sul grande schermo degli eroi dei fumetti, avevano pensato a tutto, pronti a sviluppare negli anni (per ora l’ultimo film, Avengers: Infinity War – Part 2, è fissato per il 2019) qualcosa di incredibilmente complesso, ma pure estremamente spettacolare e in crescendo, sia dal punto di vista degli incassi ma anche e soprattutto dal punto di vista della critica, ormai ammaliata e appassionata (come fosse una serie tv da due o tre puntate l’anno) a quelle che sono le gesta di Tony Stark, di Cap America, di Occhio di Falco, di Thor, di Hulk, di Black Widow, di Ant-Man e di quel fantastico gruppo di eroi tanto super quanto umani. All’alba di Captain America: Civil War, terzo capitolo della saga sullo scudo più famoso del mondo ma, guardando bene, pure una sorta di ”Avengers 2.5”, data l”’affluenza” di figure presenti nel film, una cosa risulta chiara: la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, che si apre proprio con il titolo diretto dai Fratelli Russo (già registi del bel Captain America: Winter Soldier), sarà profondamente diversa dalle precedenti. Ispirato al capolavoro uscito tra il 2006 e il 2007 (ora ristampato in un unico volume), scritto da Mark Millar e disegnato da Steve McNiven, Captain America: Civil War vedrà tornare sullo schermo, riprendendo le loro affezionate parti, Chris Evans e Robert Downey Jr., Scarlett Johansson e Don Cheadle, Jeremy Renner e Paul Bettany, Elizabeth Olsen e Paul Rudd, Anthony Mackie e Sebastian Stan, Emily VanCamp e William Hurt, più Chadwick Boseman nel ruolo di Black Panther, addirittura Martin Freeman e, con in fan in visibilio, Tom Holland, che veste l’iconica tuta di Spider-Man, personaggio ”tornato” sotto la Marvel dopo le diverse parentesi Fox. Ma in Captain America: Civil War chi sarà l’Ultron o il Loki di turno? Nessuno, o meglio, nessuno di così cattivo: se i villain sono gli ”umani” Frank Grillo alias Crossbones (lo ricorderete in Winter Soldier) e Daniel Brühl, ovvero Helmut Zemo, viscido individuo legato all’HYDRA, il cattivo di turno, qui, è vestito sotto le spogli dell’ideale. Un ideale che divide gli eroi e li fa schierare gli uni contro gli altri. Ma chi tra Tony e Steve ha ragione? E perché, dopo le alleanze che hanno salvato New York prima e (parte) di Sokovia dopo, gli Avengers si sono divisi?
Robert Downey Jr, Anthony Mackie e Chris Evans alla world premier di Captain America: Civil War
Robert Downey Jr, Anthony Mackie e Chris Evans alla world premier di Captain America: Civil War
FASE 1: DA IRON MAN A THE AVENGERS, UN EGO SMISURATO E INCONTROLLABILE
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The Avengers
Il Marvel Cinematic Universe, che comprende anche il piccolo schermo (dalle serie ABC, Agent Carter e Agents of SHIELD, a quelle di Netflix, Daredevil, Jessica Jones, direttamente legate agli eventi ”principali” del cinema) è partito ufficialmente nel 2008 con Iron Man e, a cadenza quasi annuale, sono usciti L’Incredibile Hulk, Iron Man 2, Thor e Captain America: Il Primo Vendicatore, culminando nel 2012 con The Avengers, diretto da Joss Whedon, prima pietra che ha visto co-operare insieme i Vendicatori contro l’invasione aliena condotta da Loki. Ogni protagonista – perché una peculiarità di questo crossover è che tutti, allo stesso modo, sono importanti – ha caratteristiche e sfumature completamente diverse dall’altro, dunque si mischiano, come un romanzo cavalleresco, vizi e virtù che non sempre vanno d’accordo. Già in The Avengers, per l’appunto, Nick Fury ci ha impegato tempo a far trovare l’alchimia tra i supereroi: talmente grandi da non poter co-esistere, talmente protagonisti da non capire che il mondo, in quel momento, aveva bisogno di un gruppo coeso che lo guidasse verso una nuova speranza. Forse, le basi per quella che è la battaglia fra ideali di Civil War era stata già gettata cinque anni fa e i divertenti battibecchi tra Tony Stark e Steve Rogers sono una delle prove inconfutabili. FASE 2: DA IRON MAN 3 AD ANT-MAN, UN NUOVO ”GRUPPO” (ATTENZIONE, SPOILER!)
Avengers: Age Of Ultron
Avengers: Age Of Ultron
La Fase 2, quella più oscura e dark, oltre comprendere il terzo capitolo di Iron Man e i rispettivi sequel di Cap America e Thor (Captain America: The Winter Soldier e Thor: The Dark World) ha introdotto numerosi e nuovi supereroi che saranno alla base della Fase 3. Alcuni li troviamo in Guardiani della Galassia (il sequel uscirà il 25 aprile 2017), l’altro, che chiude la Fase, è il riuscitissimo Ant-Man, interpretato da un grande Paul Rudd (con la gioia dei fan che ritroveranno il piccolo-grande eroe in Captain America: Civil War). Ma, se in The Avengers i litigi erano generati ”solo” dall’ego smisurato, in Avengers: Age of Ultron le cose si fanno più serie: è Tony Stark che, in un certo senso, sviluppa il potente Ultron e, eccezion fatta per Bruce Banner, sia Thor che Steve Rogers non ”prendono bene” la cosa e, alla fine del film, quando la distruzione (totale) di Sokovia e del mondo è scongiurata, gli Avengers intraprendono strade diverse, con un gruppo ”ufficiale” capitanato da Steve Rogers e Natasha Romanoff. FASE 3: CIVIL WAR, #TEAMIRONMAN O #TEAMCAP?
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Cap America contro Black Panther
New York è salva, Sokovia è salva. Ma i danni e le perdite sono comunque ingenti. Attorno alla ricostruzione di New York si è sviluppato un vero e proprio racket (vedere Daredevil!), su Sokovia, invece, l’opinione pubblica si è spaccata: eroi oppure mostri? E se fossero loro stessi a creare il male per poi distruggerlo? Sta di fatto che in Captain America: Civil War il fulcro è tutto racchiuso in un concetto: i supereroi, ormai entrati nella collettività, devono registrarsi, formando così un nucleo ufficiale d’azione che risponda direttamente al Governo degli Stati Uniti? Oppure devono continuare ad assemblarsi in modo autonomo, agendo in modo privato, anche nascosto, senza bandiera alcuna? Steve Rogers sceglie la strada della clandestinità (e quindi diventa un fuorilegge), mentre Tony Stark crede sia meglio sottoporsi alla registrazione. Nascono così due schieramenti (che hanno fatto la fortuna del marketing pre-release, con una mastodontica campagna virale sui social): Steve Rogers, Ant-Man, Falcon, l’Agente Clint Burton, Bucky ”Soldato d’Inverno” Barnes e Sharon Carter, tutti contro la squadra di Tony Stark, Wanda Maximoff, Vision, War Machine, Black Panther e Natasha Romanoff. E Spider-Man? Diciamo che si trova, come nel fumetto originale, tra due ”fuochi”. Chi sceglierà? Poco importa, perché, pur con ragioni diverse, sia Tony Stark che il Capitano Rogers hanno le loro giuste ragioni. Del resto, sono pur sempre (super)eroi.

Damiano Panattoni

GUARDA IL TRAILER (CON SPIDEY!) DI CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR: