“KUNG FU PANDA 3”: A LEZIONE DAL REGISTA ALESSANDRO CARLONI!

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Protagonista del nostro Speciale Cartoon sul numero di Ciak di marzo che trovate in edicola, il regista di Kung Fu Panda 3 Alessandro Carloni è arrivato a Roma per un’inedita lezione di cinema!

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Alessandro Carloni con la cover di Ciak di marzo dedicata a Kung Fu Panda 3

Bolognese doc, ma dall’accento ormai americano (e infatti, quasi come i suoi personaggi animati, è un piacere starlo ad ascoltare quando mischia o si scorda, dolcemente, termini e cadenze). Non ha mai studiato animazione, eppure, dal 2002, è una delle matite di punta della DreamWorks, con cui ha lavorato come Story Artist, sceneggiatore e ora anche come director. Perché, come ha detto: Â«È fondamentale lavorare con persone capaci di stare insieme alle altre. Preferisco una persona empatica, che sappia lavorare in team, piuttosto che un genio che ha passato anni chiuso nella sua stanza ». Lui è Alessandro Carloni, co-regista – insieme a Jennifer Yuh – del divertentissimo Kung Fu Panda 3 (in sala dal 17 marzo con 20th FOX, oltre due anteprime fissate il 12 e il 13), che segna il ritorno sul grande schermo del mitico Po, a otto anni dal primo, indimenticabile capitolo. Carloni, infatti, è stato il protagonista di una gremita masterclass – dove c’erano scuole, studenti universitari e tantissimi fan – organizzata per il progetto CityFest da Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Alice nella Città. L’incontro, condotto dal Direttore di Ciak e della Fondazione Cinema Piera Detassis, ha visto Carloni in veste di vero e proprio insegnate, che ha mostrato alla sala esclusive immagini di backstage e di lavorazione del film, alcuni bozzetti e scene-prova, sia di Kung Fu Panda che di Dragon Trainer, l’altro amatissimo ”cartoon” targato DreamWorks.

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Alessandro Carloni e Piera Detassis durante la masterclass

«Tutta questa mia passione? La devo ai miei genitori: vedere mio padre disegnare mi ha aperto la strada, mentre ascoltare i racconti di mia madre mi ha avvicinato all’importanza della narrazione. Grazie a mamma e babbo ho iniziato a fare cinema e animazione », ha esordito, con un filo di commozione, il regista. E, dalle sue parole, capiamo anche il perché in Kung Fu Panda 3, ricco di colori, sorrisi, qualche lacrima e di illuminante saggezza, l’aspetto della famiglia (nel caso di Po allargatissima) sia essenziale. «Abbiamo scelto di inserire due padri: volevamo creare una sorta di tensione tra loro, ma l’abbiamo risolta, amorevolmente, con Mr.Pig, il papà Oca di Po, che di fatto da vita ad un unione con il padre biologico Li Shan, creando insieme una nuova famiglia », dice Carloni. Tra uno storyboard e l’altro, Carloni delinea il ruolo dei personaggi nei film d’animazione: «Come regista, bisogna creare personaggi forti, su cui costruire il film. Inizialmente Po doveva essere spocchioso (e qui partono sullo schermo esclusive bozze primordiali), ma avrebbe perso l’empatia necessaria che poi lo ha portato ad essere adorato da tutti. Insomma, ci deve essere uno scambio tra il pubblico e il ”suo amico” animato ». Poi, il regista, racconta di come è nato il nuovo personaggio Li Shan, padre di Po, doppiato in originale da Bryan Cranston: «Doveva essere duro, il contrario di suo figlio. Ma anche qui non avrebbe funzionato, lo spettatore l’avrebbe odiato. Dunque abbiamo spinto sulla comicità, e Cranston, che voleva uscire dalla dimensione di Breaking Bad, ci ha aiutato con battute e sketch ».

In Kung Fu Panda 3, gli scenari e le sfumature asiatiche ricalcano perfettamente la realtà, merito anche della co-produzione con la Cina: «Collaborare con l’Asia ci ha aiutato dal punto di vista dell’autenticità. Ci hanno illustrato ogni dettaglio, ogni singolo colore di un fiore o di un vestito ». Interrogato dalla Detassis, Carloni poi spiega perché l’animazione, oggi, non sia più solo un genere per bambini: «Intorno a queste pellicole c’è ancora tanta magia, molti non sanno come sia possibile che un panda possa parlare. Tra l’altro il cinema del vero si sta allargando all’animazione e viceversa… ». Immancabile invece, da un piccolo e appassionato fan, arriva la fatidica e conclusiva domanda: «Se ci sarà un quarto capitolo? Non lo so, bisogna vedere come andrà, cosa pensa lo studio. Questo dovrebbe essere l’ultimo, ma mai direi mai. Per quanto mi riguarda, invece, posso dirvi che sto lavorando su nuovi personaggi, tutti, naturalmente, ”looser”… Proprio come piacciono a me ».

Damiano Panattoni

GUARDA IL TRAILER DI KUNG FU PANDA 3!