È “SHORT SKIN” IL PRIMO FILM ITALIANO IN CONCORSO A BERLINO

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Il film italiano Short Skin di Duccio Chiarini è stato selezionato per il concorso nella sezione Generation 14plus competitions al prossimo Festival di Berlino (5-15 febbraio 2015): per ora è l’unico titolo nostrano invitato alla Berlinale.

La commedia di Chiarini, che racconta di un adolescente alle prese con un problema piuttosto delicato, un’anomalia del prepuzio, è già passato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Biennale College: ecco la nostra intervista al regista comparsa anche sul nostro daily dal Lido Ciak in Mostra n.9!

Short Skin Duccio Chiarini

Short Skin del trentasettenne toscano Duccio Chiarini non è stato solo una delle piacevoli sorprese di questa Mostra, ma anche una prova concreta di quanto può far bene al futuro del cinema Biennale College, il laboratorio di formazione che permette ogni anno a tre nuovi autori di realizzare un lungometraggio low budget. «Quando ho partecipato al bando », racconta Chiarini, «ero convinto che sarei stato scartato. Certamen-te, mi dicevo, qui avranno chance solo storie autorali, serie, colte, “da festival” insomma. Mentre la mia è una commedia, che per di più usa il problema molto particolare del protagonista adole-scente, l’anomalia del prepuzio, per raccontare una storia di crescita. Invece, a sopresa, non solo il progetto è stato accettato, ma supportato fin dall’inizio con entusiasmo. E poi, per uno come me che si è prodotto da solo cinque corti, proporre un progetto l’estate 2013 e un anno dopo ritrovarsi alla Mostra a presentare il film ha rap-presentato una bella iniezione di fiducia ». Per di più, happy end di una bella storia di cinema, Short Skin non resterà un ottimo “film da festival”: è stato infatti acquistato da Good Films e a primavera approderà in sala. E Chiarini è già al lavoro su un nuovo progetto, che sarà coprodotto da Valerio Mastandrea”.  Stefano Lusardi

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