BATMAN BEGINS (AGAIN). MA CON I LEGO

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Da Adam West a Christian Bale: pensavate di aver visto qualsiasi versione di Bruce Wayne? Errore: il 9 febbraio arriva finalmente al cinema l’irresistibile LEGO Batman – Il film

«Perché? Probabilmente perché era una cosa completamente diversa». Seduto in una stanza del The May Fair, a Londra, con una tazza di caffè in mano, Chris McKay sta riflettendo sui motivi dietro al colossale successo di The Lego Movie, partito in sordina nel 2014 e poi finito in testa al botteghino, portando a casa un incasso finale di quasi mezzo miliardo di dollari. «Dunque: non era un cartoon, non era un film, ma qualcosa di differente, inatteso, mai visto prima. Credo sia questo che alla fine abbia incuriosito il pubblico». Tre anni dopo, la Warner Animation Group che proprio grazie a quel trionfo inatteso dimostrò a tutti di essere pronta a competere al livello di colossi come Pixar e DreamWorks, ha pensato a un sequel. O quasi. «No, perché in realtà The Lego Movie Sequel è ancora in lavorazione», precisa McKay, «e dovrebbe essere in sala a febbraio del 2019. In teoria doveva uscire prima, ma poi abbiamo pensato di mescolare le carte in tavola». Conclude la frase con un ghigno e poi strizza l’occhio a Dan Lin, produttore proprio di The Lego Movie , ora coinvolto in un nuovo azzardo assieme alla WAG e alla LEGO.

THE DARK KNIGHT

«Ci abbiamo pensato bene e abbiamo capito che era questo il film giusto da girare ora», precisa Lin che il 9 febbraio con la Warner Bros. farà uscire in tutto il mondo LEGO Batman – Il film, ovvero una pellicola a mattoncini esattamente come la prima del 2014, ma interamente costruita sull’eroe della DC, proprio negli stessi mesi in cui Ben Affleck sta completando il primo capitolo di Justice League, che in Italia arriverà a novembre. «Avevamo già inserito Batman in The Lego Movie, ed era un egoista totale, a un certo punto, se ricordate, abbandonava perfino la sua Wyldstyle per fuggire con Han Solo e Chewbacca. Era una rilettura diversa dell’eroe di Bob Kane». E così ecco l’idea: perché non raccontare Batman in una chiave diversa? Perché non mostrare chi è e cosa fa quando è completamente solo? Una sfida colossale su un’icona del Novecento già riletta da registi come Burton e Nolan che però McKay ha accettato di dirigere, a una sola condizione: «Che avrebbe dovuto essere un film molto pensato e scritto. Altrimenti, niente da fare». Detto fatto: alla WAG si sono così messi McKay, Seth Grahame-Smith, Chris McKenna (già arruolato anche dalla Marvel per Spider-Man: Homecoming) e Erik Sommers per tentare di scrivere qualcosa di originale, qualcosa che regalasse nuova luce a un personaggio come reinterpretato decine di volte, da Adam West fino a Gotham sulla Fox.

LA SOLITUDINE DI UN NUMERO PRIMO

«Sapevamo ci saremmo divertiti mentre lo scrivevamo», prosegue McKay, qui alla prima regia, «ma allo stesso tempo volevamo fosse molto più che un semplice film di Lego e gag». Incredibile a dirsi, ma ci sono riusciti perché LEGO Batman – Il film è una girandola pop che mescola riferimenti e citazioni, frulla nel contenitore di tutto e di più, da Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham alla cultura reggae, tra i selfie (mossi) di Flash e visioni collettive di Jerry Maguire, con uno sguardo sulla solitudine cronica di Bruce Wayne .Due anni e mezzo di riprese per oltre quattrocento persone, un lavoro enorme che non ha fatto dormire per parecchie notti lo stesso McKay: «Ma perché io ci sono cresciuto con Batman, adoro il personaggio, i fumetti, i film – soprattutto la trilogia di Nolan – e sapevo che correvo un rischio enorme. Non puoi mettere le mani su un mito senza correre il rischio di scottarti. Così ci siamo fatti una domanda: visto che Batman è da sempre nell’immaginario collettivo un personaggio cupo, solitario, misterioso, qual è il suo problema? Cosa nasconde?». Ad aiutare la banda della WAG a compiere il miracolo è arrivato anche il doppiaggio firmato da Will Arnett in originale e da Claudio Santamaria per la versione italiana, entrambi giù su Lego Movie, ma l’attore italiano era già stato la voce del Batman di Christian Bale nella trilogia di Nolan. «Ma sarò onesto: oltre alla responsabilità, è stato anche molto divertente girare il film», ride McKay, «Non riuscivo a credere che mi stessero davvero pagando per creare una nuova versione della Batcaverna». Ma se pensate che LEGO Batman – Il film sia l’ultima stazione del viaggio Lego, attenzione: per settembre è già pronta la nuova collaborazione tra la WAG e la casa danese e si chiamerà The Lego Ninjago Movie. «E non solo», conclude misteriosamente l’intervista Dan Lin, «ci sono molte scene in Lego Batman che possono diventare spunti per molti spin-off…».

Andrea Morandi

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