CIAK IN MOSTRA: DEPPÂ È DI NUOVO IL BOSS. MA NON UN EROE SOLITARIO PERCHÃ BLACK MASS ESALTA LA CORALITÃ
DI PIERA DETASSIS

C’ è un modo semplice per capire come sale e scende la temperatura glam qui al Lido, trascorrere la fascia oraria centrale della giornata nella redazione di Ciak in Mostra, tra Palazzo e CasinoÌ. Ogni giorno dalle nostre finestre, vediamo, come dire?, il lato B della Mostra, la terrazza riadattata a Photocall, l’accrocchio rumoroso dei fotografi. PiuÌ che vedere, in realtà sentiamo: ci sono giorni silenziosi, quieti, e altri dove le urla arrivano disumane, con richiami, appelli: «Voltati, guarda qui ». E sale, sale il trambusto, ieri arrivato al culmine per Johnny Depp e il cast di Black Mass. Già, la notizia è questa, nonostante anni di disfatte al botteghino, Depp mantiene intatto il suo Mito di eccentrico dandy, corroborato da birre, anelli, tatuaggi, occhiali fumè, kohl e maledettismo mai dismesso, specialmente adesso che s’è sposato con Amber Heard, al Lido anche lei per The Danish Girl e già ben avvolta da aura scandalosa. Con loro, per un attimo, rivivono le sbornie divistiche – oggi purtroppo piuÌ blindate – di coppie culto come quelle formate da Liz Taylor & Richard Burton, Rita Hayworth & Orson Welles. Anche il talento è a livello: Black Mass è un grande film che non si lascia andare ai sentimenti, ma li domina e Johnny gioca di coltellino e di fioretto sulla pelle del cattivo non lasciandogli requie e a noi nessun speranza.

Grande bentornato al caro Depp, anche percheÌ in Black Mass nessuno lo lascia solo in preda alla sua personalissima fobia da âla maschera e il voltoâ e, infatti, ogni volta ci si chiede come sia possibile un tale concerto di voci e di talenti concentrati in un solo film, grandi attori che si concedono ruoli quasi da spalla come Benedict Cumberbatch, veterani senza arie alla Kevin Bacon, la freschezza già potente di Dakota Johnson, il talento impressionante di Joel Edgerton. Assieme all’altra domanda: com’è successo che nel giro di un giorno l’austera Boston sia diventata sinonimo di ogni nequizia con i preti pedofili di Spotlight o i gangster irlandesi e i mafiosi italiani di Black Mass?La forza del cinema e insieme quella dei festival (quando funzionano) forse sta proprio in questo: rivitalizzare il vecchio, rintracciare coincidenze, lanciare nuovi interrogativi.